Industria del fotovoltaico: è il presente e il futuro dell’elettricità, e a breve sarà obbligatoria per tutti. “Crescono annualmente le installazioni e le professionalità che compongono la filiera che si adopera per la realizzazione degli impianti, di energia rinnovabile – ha spiegato Daniele Iudicone, CEO di Fotovoltaico Semplice, intervenuto a Società Anno Zero su Radio Cusano Campus – è una strada intrapresa in Italia da cinque, sei, anni. Gli incentivi sono stati un grande volano, hanno aumentato la consapevolezza, sul tema, negli italiani“.

Industria del fotovoltaico: di quanto tempo c’è bisogno per realizzare un impianto?

Trenta o quaranta giorni sono sufficienti, basta avere un tetto a disposizione per entrare immediatamente in un’altra dimensione e non inquina. E’ l’unica strada da percorrere per produrre energia dal sole – ha aggiunto l’esperto – ogni anno durante il cambio di stagione viviamo eventi climatici, da sempre, scongiurati per il nostro Paese. Secondo gli studi le conseguenze dell’inquinamento sono fuori controllo. Ognuno dovrebbe sfruttare l’opportunità del fotovoltaico nel più breve tempo possibile“.

Gli ostacoli

Il problema italiano, anche in questo caso, è la burocrazia. “Tutte le nuove iniziative, non solo quelle energetiche, riscontrano problematiche burocratiche. Una disposizione della Comunità Europea che ha dato il via libera al fotovoltaico, ma nonostante tutto persistono ostacoli, che secondo alcuni saranno superati entro l’anno – ha sottolineato Iudicone – pensate al vantaggio di usufruire dell’energia, a costo zero, avvantaggiandosi semplicemente della presenza di un vicino virtuoso? L’altro grande ostacolo sono le incertezze delle regole dello Stato. Questo aspetto frena gli entusiasmi dei cittadini, e la voglia di un cambiamento reale. Molti non hanno capito quali passaggi devono essere fatti per un impianto a casa“.

Quanto dura un impianto?

Anche trenta, trentacinque, quarant’anni. La manutenzione è bassissima, sono impianti che nascono con le batterie integrate, ma è un investimento variabile a seconda dell’energia di cui ho bisogno a casa. Il costo si aggira dagli 8 ai 9mila euro a salire – ha spiegato Daniele Iudicone – il meccanismo della detrazione, al 50% è di grande aiuto e le banche mettono a disposizione diversi strumenti finanziari. Così, i soldi che spendo per una bolletta li spendo per la finanziaria, lo faccio per qualche anno, e l’impianto si ripaga senza nessuna uscita economica aggiuntiva. Pagando con una finanziaria l’impianto si paga da sé visto che il costo dell’energia è molto alto: anziché pagare la bolletta pagherò la banca, e dopo qualche anno avrò l’impianto“.