Chi dice che la Red Bull ha già “ammazzato il campionato” dopo cinque gare probabilmente ha ragione: 224 punti e un +122 sulla seconda, con il Mondiale che sembra un affare di famiglia tra Verstappen e Perez, con l’olandese che è oggettivamente di un altro livello rispetto a tutti.

Chi guarda con rammarico sono le altre scuderie e oggi Carlos Sainz analizza il momento della Ferrari, sottolineando come più che la classifica il vero punto dolente sia il profondo distacco dalla scuderia di Milton Keynes.

Non mi fa tanto male essere quarto in classifica costruttori o quinto o sesto in quella piloti. Mi fa più male il distacco dalla Red Bull. Se ora fossimo quarti tra i costruttori ma sapessimo di avere in ogni gara la possibilità di fare una pole e vincere, sarebbe più facile da accettare. La velocità della Red Bull di questo 2023 ha colto di sorpresa noi, ma credo che anche la Mercedes non si sarebbe mai aspettata di avere questo distacco“.

Sainz: “La direzione è quella giusta”

Ma la filosofia di Sainz e della Ferrari non è quella di rimanere fermi a lamentarsi, ma di provare a trovare soluzioni al problema, come racconta lo stesso pilota.

È realistico dire che la Red Bull abbia raggiunto un livello di prestazioni che è molto difficile da ottenere solo con uno sviluppo della nostra vettura. Ha qualcosa di più profondo dal punto di vista concettuale rispetto a tutti noi. Ma dopo le prime gare, abbiamo anche individuato dei punti deboli molto chiari del nostro pacchetto, anche rispetto all’anno scorso. Ed è proprio su questa combinazione di due elementi che ci stiamo concentrando con grande impegno. Per questo sono abbastanza tranquillo, perché credo che abbiamo identificato i punti deboli rispetto all’anno scorso, ma abbiamo anche un’idea di quale direzione dobbiamo seguire nello sviluppo