Tensioni all’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli poche ore fa tra i familiari di un ragazzo 20enne e il personale medico dopo un incidente stradale in scooter.

Nella struttura medica sono intervenuti circa 20 agenti in divisa accorse a bordo di 7 volanti per sedare la rissa. Le forze dell’ordine hanno dovuto faticare per calmare gli animi e impedire aggressioni fisiche nei confronti dell’équipe medica. Erano all’incirca le ore 18:30 di oggi, Giovedì 18 Maggio 2023.

Si sono vissuti attimi di forte tensione prima che la polizia riuscisse a ristabilire la tranquillità. Oltre alle 7 voltanti, sul posto è sopraggiunto un cellulare per il trasporto del Reparto Mobile.

I violenti litigi sono nati in seguito all’incidente avvenuto poco prima in via Santa Maria Ogni Bene ai Quartieri Spagnoli che ha coinvolto un giovane. Il ragazzo 20enne era in sella al proprio scooter quando per cause ancora da verificare ha impattato violentemente contro alcuni paletti dissuasori. Da una prima ricostruzione sembra che il giovane avesse tentato di impennare il proprio veicolo a due ruote, anche se questa versione è al momento in corso di accertamento.

Quale che sia la causa, il ragazzo ha perso il controllo del mezzo ed è caduto urtando energicamente i paletti posti a delimitazione di un’area di sosta.

Napoli incidente in scooter: la ricostruzione dei fatti

Sul posto, oltre ai soccorritori del 118, erano in poco tempo arrivati anche decine tra familiari e amici del giovane. Sembrerebbe che alcuni di questi abbiano aggredito verbalmente e anche fisicamente i sanitari, rei a loro opinione di non essere arrivati celermente sul posto. Il ragazzo è stato quindi trasferito con l’urgenza di un codice rosso presso l’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli.

Qui, l’équipe medica ha riscontrato un severo trauma toracico e lo ha subito sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Il ragazzo sarebbe in condizioni critiche e non è escluso il pericolo di vita.

Al presidio ospedaliero la tensione sarebbe poi cresciuta sempre più tra i parenti ed i conoscenti del ragazzo e il personale medico che nel frattempo lavorava duramente per ridurre i traumi subiti.

La folla si è radunata all’ingresso del Pronto Soccorso con intenti minacciosi. L’unico agente di sicurezza a presidio dell’ospedale ha cercato di sedare gli animi, ma da solo nulla ha potuto contro la rabbia crescente del gruppo di persone.

A quel punto ha richiesto l’intervento dei rinforzi per paura che le ingiurie verbali degenerassero in un’aggressione fisica ai sanitari. Al pronto soccorso è poi sopraggiunto anche il direttore generale dell’Asl Napoli1 Ciro Verdoliva.

La Polizia ha così ripristinato l’ordine, presidiando anche l’ingresso dell’Ospedale ed impedendo a chiunque di lasciare la struttura. Non si sono registrati né feriti né danni al reparto ospedaliero.

Nelle prossime ore gli inquirenti valuteranno al meglio anche la dinamica dell’incidente e come il giovane abbia perso il controllo del suo scooter urtando contro i paletti.

Il commento dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”

L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” ha riportato per primo l’accaduto. Il gruppo da anni lotta per i diritti e la sicurezza del personale medico sempre più frequentemente vittime di aggressioni.

Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, ha infatti commentato la vicenda chiedendosi come sia possibile che come conseguenza di un incidente il personale di soccorso venga vessato, rischiando anche l’aggressione fisica.

“In un paese civile non è normale che ci debba essere tale dispiegamento di forze dell’ordine per un banale incidente. Ottimo lavoro della polizia che sta contenendo le decine di persone fuori il pronto soccorso, ma a nostro avviso queste immagini non le abbiamo mai viste nemmeno in territorio di guerra. Chissà se il ministro Piantedosi, vedendo queste immagini, si renderà conto che un drappello di polizia con un solo agente non basta ad arginare il problema”.