Protagonista indiscusso di questo finale di stagione nerazzurro, Henrikh Mkhitaryan si è fermato nel corso del primo tempo del derby di ritorno di semifinale di Champions League dopo aver lasciato il segno, con un gran gol, su quello d’andata. A distanza di un paio di giorni il centrocampista armeno ha effettuato i controlli medici strumentali per capire l’entità del danno. L’infortunio di Mkhitaryan è più grave del previsto: c’è lesione, salterà sicuramente la finale di Coppa Italia, ma l’Inter proverà a recuperarlo per quella di Istambul.

Infortunio Mkhitaryan, l’esito degli esami

“È stata una serata fantastica, macchiata solo dall’infortunio di Mkhitaryan: speriamo non sia grave. È un giocatore importantissimo nella nostra economia. Mi spiacerebbe perderlo. Si è guadagnato su campo la possibilità di giocare due finali, qualcosina ha sentito e speriamo che possa esserci”. Aveva detto Simone Inzaghi al termine dell’Euroderby in conferenza stampa. La speranza era che si potesse trattare di un semplice risentimento muscolare e che il centrocampista armeno avrebbe potuto recuperare con un po’ di riposo. Magari in serie A, l’unica competizione nella quale l’Inter può permettersi di lasciare qualcosa per strada.

E invece l’infortunio di Mkhitaryan è più serio del previsto e preoccupa sia il giocatore che il mister. Distrazione muscolare al retto anteriore della coscia sinistra, ecco quanto ha evidenziato il controllo medico effettuato in mattinata dall’armeno. Ieri, come per il resto del gruppo, si era goduto una meritata giornata di riposo. Oggi poi la sentenza medica, pubblicata direttamente sui canali ufficiali del club nerazzurro, che costringerà il calciatore a restare fuori probabilmente per tutto il finale di stagione. L’obiettivo è uno soltanto, tornare al 100% in vista della finale di Istambul in programma contro il Manchester City di Guardiola il prossimo 10 giugno.

Il recupero e il precedente

La domanda nella testa di mister Inzaghi, del giocatore e anche dei tifosi è una sola: Mkhitaryan ci sarà per la finale di Champions League? Se la merita, senza dubbio, perché la maglia da titolare se l’è guadagnata sul campo con prestazioni di livello altissimo. Eppure adesso il centrocampista dovrà fare i conti con la lesione alla coscia sinistra. Nel comunicato apparso sul canale ufficiale dell’Inter il club scrive che “le condizioni dell’armeno saranno rivalutate nei prossimi giorni”. Troppo presto dunque per fare previsioni. Una cosa però è certa, Inzaghi dovrà fare a meno di lui per gli impegni contro Napoli e Atalanta in campionato e sicuramente anche per la finale di Coppa Italia in programma mercoledì 24 maggio contro la Fiorentina.

Le tre settimane che mancano da qui ad Istambul serviranno per lavorare a testa bassa, effettuare tutte le cure del caso, monitorare costantemente i miglioramenti e capire quale sarà la reazione del fisico. Rischiare nel mezzo non è previsto. La finale di Champions League è un traguardo troppo grande da raggiungere e troppo importante per la carriera dell’ex Roma. Eppure una sfortuna simile, seppure non sia paragonabile la Coppa in palio, il centrocampista armeno l’aveva già vissuta proprio con la maglia giallorossa. L’infortunio rimediato lo scorso anno a fine aprile contro il Leicester lo aveva costretto infatti a 27 giorni di lavoro matto e disperatissimo in vista della finale di Conference League. Il recupero in extremis, la rifinitura in gruppo con il resto dei compagni il giorno prima del match contro il Feyenoord gli avevano dato la chance di scendere in campo titolare. Mourinho gli aveva dato fiducia, ma dopo appena 17 minuti Mkhitaryan era stato costretto ad alzare bandiera bianca e chiedere il cambio.  Una maledizione quella del fantasista con le finali, anche se in quel caso, la Roma poi la Coppa era riuscita a portarsela a casa.