Tropea crollo Santuario. Ancora un crollo a Tropea dopo quello che lo scorso 7 aprile ha messo in allarme la località cuore del turismo della Calabria. La frana nel pomeriggio, quando ha ceduto una parte del costone proprio al di sotto dell’isola dove sorge lo splendido Santuario “Santa Maria dell’Isola” dedicato alla Madonna. Si tratta di una delle zone più suggestive della costa, proprio nei pressi del crollo vi è infatti una grotta naturale, che già risultava ostruita da aprile a causa dei detriti. L‘area era fortunatamente recintata a causa degli eventi pregressi, ma sul posto sono intervenuti oltre ai Carabinieri anche la polizia e i vigili del fuoco, in particolare con le unità cinofile per accertare che non ci fossero dispersi. Al momento sembra che non si siano verificati danni a persone o cose.

Tropea, il crollo vicino al Santuario era stato previsto

Il nuovo crollo che ha interessato la costa di Tropea e il Santuario “Santa Maria dell’Isola” arriva proprio nello stesso giorno in cui Giovanni Macrì, Primo Cittadino del comune calabrese, ha annunciato l’inizio del cantiere per mettere in sicurezza l’area. Le ruspe della ditta che si occupa del ripristino dei costoni crollati erano infatti già in funzione da ieri. Una tragedia sfiorata ma purtroppo annunciata. Fabio Ietto, professore dell’Università della Calabria e geologo aveva previsto l’evento di oggi, chiedendo che si intervenisse quanto prima attraverso opere di messa in sicurezza dell’area. A tal fine aveva si era anche messo a disposizione come consulente scientifico, senza però ottenere risposta ne dalla Regione ne dal Comune.

Tragedia sfiorata: a causa del maltempo non c’erano bagnanti

Con il crollo di oggi si è sfiorata nuovamente la tragedia, fortunatamente a causa del maltempo non c’erano persone a nuoto o a piedi sotto la zona interessata. Un caso fortuito perché, come ricorda il Quotidiano del Sud, fino a due settimane fa si segnalava turismo intenso nella zona. Tropea è infatti una delle località più amate della Calabria e in generale del Sud Italia da turisti che arrivano dal Nord e dall’estero. Dai dati sul turismo diffusi in occasione del Forum Euromed Tropea era emerso che nei primi 8 mesi del 2022 si erano registrati nella cittadina vibonese 270 mila pernottamenti ed erano stati superati persino i numeri del 2019, nel periodo pre pandemia da Covid 19. Dati molto al di sopra della media della Regione Calabria, ma anche di quella nazionale. Dunque, se il crollo di oggi, o anche quello di aprile, fosse avvenuto in alta stagione, i rischi per i bagnanti sarebbero stati altissimi. Anche perché, scrivono i media locali, l’area fino ad oggi era posta sotto divieto con dei paletti, facilmente aggirabili dal turista curioso.