Dopo il Consiglio d’Europa, il G7 per Giorgia Meloni. Dopo Reykjavík, Hiroshima. Dopo l’Islanda, il Giappone. Il presidente del Consiglio è arrivata nel Paese del Sol Levante per partecipare – quale unica donna – al vertice fra i leader di Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Canada.
G7, Meloni accolta dal premier Kishida
La Premier è stata accolta dal suo omologo Fumio Kishida, con cui negli ultimi mesi si è deciso di accrescere i rapporti fra i Paesi fino al livello di partenariato strategico. Per questo il primo incontro bilaterale prima del vertice è stato proprio quello fra i due capi di governo. In cima all’ordine del giorno, non solo del vertice a due, ma anche di quello a 7, sarà sicuramente la sicurezza internazionale. Una tre giorni che si tiene in Giappone, dove il Paese del Sol Levante ha impostato il vertice su due temi principali: in primis, il rapporto dei Grandi del Mondo con la Cina. In secundis, focus sulla sicurezza delle catene di approvvigionamento.
Stretta su Russia e Cina
Tokyo ha anche invitato a Hiroshima otto Paesi terzi, teoricamente esterni al vertice del G7. Fa di loro, diversi Stati membri dei Brics come India e Brasile. L’obiettivo? Aumentare il numero di oppositori alla guerra della Russia in Ucraina e alle crescenti ambizioni militari di Pechino. L’obiettivo è quello di arrivare a una messa al bando per l’importazione di gas russo, incrementando sensibilmente le sanzioni contro Mosca. Inoltre, si punterà a diminuire le dipendenze strategiche dalla Cina, e cercando di arrivare al blocco anche delle importazioni verso la Repubblica Popolare. L’obiettivo del G7 è, stringendo ancora di più la morsa intorno al portafogli russo, quello di aumentare sempre di più la pressione su Putin e allo stesso tempo mettere fine ad ogni tentativo di coercizione economica della Cina, tornando poi a sottolineare l’importanza della stabilità nello Stretto di Taiwan e a ribadire il no a qualsiasi cambiamento unilaterale dello status quo dell’Isola, respingendo la teoria dell’Unica Cina riaffermata da Xi Jinping.
Italia in prima linea verso il prossimo vertice
Probabile spazio anche per il tema del rapporto con i Paesi del sud globale. L’Italia, sul tema, da tempo ha puntato sul piano Mattei e spinge a fondo sul ruolo dei Paesi del Sud Europa e di quelli che affacciano in generale sul Mar Mediterraneo. L’Italia – spiegano fonti della nostra delegazione – punta a esercitare in questo G7 un ruolo importante su tutti i fronti, in vista del prossimo summit che si terrà nel nostro Paese e che sarà incentrato sulla situazione del Mediterraneo. Infine, mentre anche Volodymyr Zelensky presenzierà in videoconferenza al vertice, verrà ribadita l’importanza di non ricorrere al nucleare bellico. La scelta di Hiroshima, martoriata insieme a Nagasaki dalle bombe atomiche nel 1945, non è casuale.