A Roma, da qualche tempo, sono in aumento le rapine negli store cinesi e potrebbe trattarsi sempre della stessa organizzazione. In una zona di Roma si stanno verificando dei furti ripetuti negli store cinesi. A quanto pare, tra Roma sud e sud ovest, qualcuno sta prendendo di mira i negozi gestiti dagli orientali e le segnalazioni di infrazioni e furti si stanno susseguendo come mai prima, tanto che le forze dell’ordine cominciano ad ipotizzare che si possa trattare di una banda. Secondo i rilievi fatti sui luoghi in cui si sono verificate le violazioni, Polizia e Carabinieri cominciano a pensare che possa trattarsi sempre dello stesso gruppo di persone che mettono a punto i colpi. Le zone colpite si trovano tra Montesacro e Torrino Mezzocammino, una zona relativamente nuova e che si sta ancora espandendo e si trova poco al di la del raccordo anulare, sulla Colombo che va verso Ostia. La notte scorsa l’ultimo furto è avvenuto proprio in uno dei negozi del quartiere di Roma sud. E non è neanche la prima volta che avviene, secondo quanto raccontato proprio dai proprietari. Gli stessi che hanno denunciato che ultimamente la zona è stata presa di mira proprio da ladri che effettuano furti negli appartamenti e nei negozi del circondario. E obiettivo e vittima della scorsa notte è proprio stato lo store cinese della zona che si trova in una delle vie principali e trafficate di Mezzocammino. Nonostante questo, i ladri sono riusciti a colpire a quanto pare indisturbati. Visto che le forze dell’ordine sono arrivate ma il colpo era già stato messo a segno. I titolari del negozio che si trova in via Aurelio Galleppini non sanno più cosa fare, perché secondo quanto hanno riferito, il punto vendita pare sia stato preso di mira negli ultimi mesi. Sono state diverse le incursioni e i furti subiti, hanno raccontato i titolari.
Roma, rapine negli store cinesi in aumento nelle zona sud e sud est
Il locale infatti già in passato, è stato saccheggiato per tre volte in tre mesi. Preso letteralmente d’assalto da malviventi. I titolari sono disperati, hanno reso noto. Ormai le chiamate ricevute durante la notte non si contano più, e tutto nel giro di 5 mesi, nonostante sia stato anche installato un impianto di allarme proprio perché da troppo tempo non si sentono più al sicuro. Il metodo utilizzato ormai è verificato, la classica campana dell’Ama utilizzata per la raccolta del vetro viene bloccata la strada di accesso così da impedire l’arrivo di vetture mentre i ladri sono all’interno. Il passo successivo è distruggere la vetrina e portare via tutto quello che è a portata di mano e più in fretta possibile. Insomma la metodologia è sempre la stessa e le visite stanno diventando sempre più frequenti tanto che i proprietari dei vari punti vendita non si sentono più al sicuro. E all’interno delle comunità cinesi comincia a circolare il sospetto che ci sia una banda specializzata che ripulisce i loro negozi. Sarebbero molti altri i punti vendita che hanno subito furti e le denunce sono in aumento. Un altro tentativo di furto sempre in un negozio della zona di Gianicolense. In questo caso a quanto pare i ladri non sarebbero riusciti a prendere molto, tanto che potrebbero aver acceso un incendio proprio come fosse stata la punzione per non aver permesso ai ladri di portare via un bottino consistente. Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza si vedono due uomini, uno entr l’altro rimane fuori a fare ‘il palo’. Il primo uomo entra e cerca soldi nella cassa ma la trova vuota. Allora comincia a prendere gli accendini presenti sul bancone e poco dopo si sviluppa un incendio. Probabilmente è lo scotto da pagare per non aver accontentato i ladri.