Helmut Berger causa morte. E’ venuto a mancare improvvisamente all’età di 78 anni l’attore austriaco Helmut Berger. Definito “l’uomo più bello del mondo”, Helmut Berger era noto per aver interpretato il ruolo di Martin von Essenbeck ne La caduta degli dei. Fu scoperto da Luchino Visconti con cui ebbe un’intensa relazione. La sua scomparsa ha colto tutti di sorpresa in quanto l’attore non soffriva di una malattia. L’attore si è spento serenamente nella sua casa di Salisburgo nelle prime ore di questa mattina,
Helmut Berger causa morte, la carriera
Nato a Bad Ischl il 29 maggio 1944, Helmut Berger frequentò da ragazzo un collegio. Successivamente si dedicò al settore della ristorazione pur non essendo interessato minimamente al settore. A 18 anni si trasferì a Londra e iniziò a prendere lezioni di recitazione poi partì alla volta di Roma ove lavorò come modello e assistente cinematografico. Nel 1964, durante le riprese del film “Vaghe stelle dell’Orsa” fece la conoscenza del regista Luchino Visconti. Tra i due cominciò una relazione che finì alla morte del regista. Diretto da Visconti, Berger ebbe il suo primo ruolo da attore nell’episodio La strega bruciata viva del film Le streghe (1967), mentre l’anno seguente ebbe la sua prima parte da protagonista nel film I giovani tigri (1968), diretto dal regista Antonio Leonviola. Helmut Berger raggiunge la popolarità grazie al film La caduta degli dei in cui fu diretto ancora una volta da Luchino Visconti. L’attore austriaco lavorò anche con Vittorio De Sica ne Il Giardino dei Finzi Contini e con Nelo Risi ne La colonna infame. Nel 1975 fu il protagonista maschile di Salon Kitty di Tinto Brass, e l’anno dopo del film Una romantica donna inglese (1976), diretto dal regista britannico Joseph Losey. Nel 1990 prese parte al film Il padrino III anche se fu grazie alla collaborazione con Madonna che tornò nuovamente sulla cresta dell’onda. Di recente, aveva partecipato al film Blutsfreundschaft (2009), presentato nel 2010 al Festival del Cinema di Berlino, in cui ha interpretato il ruolo del proprietario di una lavanderia che ha una relazione con un militante neo-nazista.
La vita privata
Agli inizi della carriera, Helmut Berger ebbe una relazione con Luchino Visconti. I due dovettero tenere nascosta la loro relazione in quanto negli anni 80 l’omosessualità era considerata un reato. Dopo la scomparsa di Visconti, Helmut cadde in una profonda depressione tanto che nel 1977 rischiò di morire per eccessivo uso di stupefacenti. Lui stesso si definì una “vedova” per aver perso il suo compagno di vita ma anche il suo maestro: “È stato il mio maestro, di vita e di cultura. Era un uomo che non ha fatto solo cinema ma anche teatro e opera, con dive come Mirella Freni e Maria Callas. Un uomo indimenticabile. Siamo stati insieme per molti anni, ci siamo scambiati tutto. Quand’è morto mi è crollato il mondo addosso”. Dopo questo terribile periodo, Helmut conobbe la scrittrice Francesca Guidato con cui convolò a nozze nel 1994. Il matrimonio fu particolarmente burrascoso a causa dei problemi di Berger con l’alcolismo. Il loro rapporto continuò in modo altalenante fino al 2012. La moglie Francesca lo denunciò per bigamia, diffamazione e stalking dopo aver scoperto che l’uomo si era sposato nel 2015 con l’amico Florian Wess: “Sono pronta a ritirare la denuncia se mio marito mi farà pubbliche scuse dai continui insulti che mi rivolge da lunghi anni, ritirerà le menzogne diffamatorie dichiarate e se dirà e proverà che questa notizia della sua bigamia è solo una trovata pubblicitaria”, aveva dichiarato la donna. L’attore precisò solo in seguito che quello con Wess era stato solo un flirt di breve durata.