Non sarà segnata con il colore rosso sul calendario ma il 15 aprile di ogni anno verrà celebrata la giornata del Made in Italy. Il disegno di legge che il governo discuterà la prossima settimana raccoglie la proposta avanzata dall’associazione dei Marchi Storici guidata da Massimo Caputi e dal vicepresidente vicario Roberto Busso.

Un’iniziativa per valorizzare il “saper fare” di casa nostra

Per Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made in Italy sarà “la giornata dell’orgoglio del prodotto e dell’impresa, della cultura e del modello italiano nel mondo“. Per celebrarla Stato, Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni potranno promuovere “iniziative per la promozione della creatività e la difesa e valorizzazione del Made in Italy“. Il disegno di legge prevede l’istituzione di un fondo sovrano per sostenere la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali, anche nell’approvvigionamento di materie prime. Un meccanismo con una dote ancora non definita (le cifre oscillano tra 500 milioni e 1 miliardo) che prevede la possibilità per il Mef di entrare nel capitale di imprese nazionali. 

Il governo raccoglie 

Tra le misure della bozza del disegno di legge Made in Italy, che porta il nome del dicastero guidato dal ministro Urso, c’è un bollino per i ristoranti italiani autentici sparsi per il mondo. Il provvedimento contiene anche il liceo del Made in Italy che non piace al sottosegretario Vittorio Sgarbi; i conti agevolati per permettere ai giovani di finanziarsi gli studi. Il decreto sarà discusso in consiglio dei ministri la prossima settimana e per il momento il testo è composto da 20 pagine e 47 articoli. Servirà a tutelare il “saper fare italiano”, che non tramonta mai.

Stefano Bisi