Smettere di fumare senza ingrassare, si può? Tra news e fake news, orientarsi alla ricerca della verità non è facile. Aggiungiamo pure che ognuno di noi reagisce diversamente, per biologia, abitudini. Qui troverete alcune risposte utili. Ne abbiamo parlato, a Società Anno Zero, con la giornalista di Starbene Lorenza Guidotti, su Radio Cusano Campus. “La biologa e specialista in Scienze dell’Alimentazione Anna Villarini dice che quando si fuma il metabolismo è più veloce, quando si smette si consumano meno calorie: dal 3 al 5% e si può prendere peso. Ragion per cui le persone hanno paura di fare questa scelta. Tuttavia, questa è la stagione migliore in cui smettere di fumare, la primavera: si sta all’aria aperto, si ricomincia a respirare meglio. E’ un buon incentivo. Il rallentamento del metabolismo sappiamo che è temporaneo. Uno studio condotto da ricercatori di Los Angeles affermano che dopo una fase iniziale in cui il grasso addominale aumenta si torna al peso precedente. Siccome smettere di fumare è abbinato ad uno stile di vita migliore, più attivo, si torna al peso ancora precedente: è una bufala, da sfatare, quella secondo cui si ingrassa“.
Smettere di fumare senza ingrassare si può. Ma i benefici sono molteplici
Tra gli altri effetti benefici si riduce “il rischio delle patologie croniche cardiovascolari. Si inizia a respirare bene sia sotto sforzo che a riposo, migliora la frequenza cardiaca in due o tre giorni. Diminuiscono i crampi, la sudorazione, il mal di testa. L’organismo si resetta in due o tre giorni, la pelle è luminosa, i denti tornano bianchi. Rinforzi positivi. Migliora la temperatura di mani e piedi, nei fumatori sono più freddi. La nicotina è un vaso costruttore, costringiamo il nostro organismo a proteggere gli organi nobili. Chi fuma tutta la vita va incontro a reazioni artrosiche per i motivi sopracitati, smettendo si può invertire la rotta – ha spiegato Lorenza Guidotti – le sigarette elettroniche in commercio sono coi liquidi o usa e getta, ma possono dare una dipendenza quattro volte superiore alle sigarette tradizionali“.
La citisina, fondamentale nel primo periodo
“A livello farmacologico per il primo mese, possiamo usare cerotti, gomme, inalatori, spray, caramelle, sono a base di nicotina, funzionano molto bene. Non si può decidere autonomamente se prenderli, o no, serve una prescrizione medica. La citisina, un prodotto galenico, che viene preparato in farmacia funziona molto bene. Questa deriva da un fiore, una pianta, che cresce nei prati che regala gratificazione. Ha una funziona antagonista, dà un senso di nausea quando si inizia a fumare. La citisina è fondamentale, nel primo periodo è efficace“.
La tisana alla cannella, altra valida possibilità
“Le tisane sono un’altra valida possibilità. Quella alla cannella ha un’azione ipoglicemizzante, tiene a bada gli zuccheri, non ci fa ingrassare. La tisana alla rhodiola aiuta a tenere a bada la fame nervosa. Esiste un rinforzo positivo per cui si entra in una situazione di benessere tale che smettere di fumare è più facile. Frutta e verdura potrebbero essere snack sani utili in questo periodo. Le fragole, le albicocche, le ciliegie, le susine, sono ottimi spezzafame, ma non più di 200gr al giorno, perché la frutta contiene zuccheri. La frutta ricca di vitamina c contrastano anche l’invecchiamento cellulare – si è congedata Lorenza – la vitamina c riesce a togliere il colore giallognolo della pelle. Potremmo dire che oltre a smettere di fumare diverremmo più belli.“.