Killer Zodiac, Fbi avrebbe un campione di Dna. Uno dei serial killer più temuti e studiati della storia moderna e responsabile della morte di almeno 5 persone nella California degli anni 60, oppure un veterano dell’aeronautica americana morto nel 2018 che risponde al nome di Gary Francis Poste? A questa domanda e più in generale alla questione su chi ci sia dietro all’inquietante nome di Zodiac hanno cercato di rispondere per quasi 50 anni investigatori, agenti dell’Fbi (Federal Bureau of Investigation) e giornalisti di tutto il mondo. La risposta è arrivata nel 2021, quando a individuare il nome di Poste erano stati i 40 esperti chiamati Case Breakers. 

Zodiac, l’Fbi ha sempre smentito di aver risolto il caso e di avere il suo Dna

Killer Zodiac, Fbi avrebbe un campione di Dna. Ora è il britannico Daily Mail a confermare la notizia con un’intervista al giornalista Thomas Colbert, parte del team investigativo dei Case Breakers. Secondo lui una fonte dell’Fbi avrebbe validato la storia. Secondo questa talpa, Zodiac sarebbe proprio il veterano Gary Francis Poste, morto nel 2018. Secondo Colbert il bureau sarebbe in possesso di un campione di Dna parziale, sufficiente però a collegarlo ad alcuni degli omicidi attribuiti a Zodiac. Un’indiscrezione che getterebbe nuova luce su una delle figure più studiate in criminologia, anche perché negli anni l’Fbi ha sempre smentito di aver risolto il caso.

Zodiac, chi era il killer che ha terrorizzato l’America?

L’assassino chiamato il killer dello Zodiaco è stato accusato della morte di cinque persone in via ufficiale, tutte uccise nel nord della California negli anni 60. Fu proprio lui a firmarsi come “Zodiac”, in una serie di lettere inviate ai media, che contenevano messaggi cifrati, alcuni dei quali tutt’ora irrisolti. In quelle lettere ha detto di aver ucciso 37 persone. Negli anni molto è stato scritto sul killer dello Zodiaco, alla sua figura è ispirato anche il film omonimo diretto dal regista David Fincher, ma il lavoro più importante sul caso è stato svolto dai Case Breakers. Il gruppo ha identificato proprio in Poste il principale responsabile di almeno cinque omicidi avvenuti nella Bay Area di San Francisco, compiuti tra il 1968 e il 1969. Il gruppo sostiene che l’Fbi abbia gestito male il caso e ignorato le prove e per questo chiede ora una revisione delle indagini.