Una tragedia si è consumata sulla spiaggia di Barra da Tijuca, a Rio de Janeiro, in Brasile, dove un italiano di nome Marco Nastasi ha perso la vita annegando dopo essersi tuffato in mare. L’uomo è stato trasportato in ospedale in elicottero, ma purtroppo, al suo arrivo al nosocomio Lourenço Jorge, era già deceduto. L’italiano morto annegato in Brasile si chiamava Marco Nastasi, era originario di Mezzolombardo (in provincia di Trento) aveva 39 anni ed era in Brasile insieme alla moglie e al figlio di 10 anni per un viaggio di lavoro.
Italiano morto annegato in Brasile, le parole del sindaco
La vittima, che viveva da qualche anno in Colombia, si trovava a Rio de Janeiro per motivi professionali. La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di Mezzolombardo, dove Marco era molto conosciuto e amato. Il sindaco Christian Girardi ha espresso il suo cordoglio, affermando:
Anche se aveva lasciato il paese, rientrava spesso in Trentino per visitare i suoi genitori, familiari e amici. È una grande tragedia che ci colpisce profondamente. Tutta la comunità è unita nel dolore e si stringe attorno alla famiglia.
Girardi ha anche sottolineato che il Comune sta fornendo un completo supporto alla famiglia di Marco Nastasi, collaborando attivamente per facilitare le pratiche necessarie al rientro della salma in Italia.
Morti per annegamento in Brasile in aumento
Secondo le statistiche, il numero di morti per annegamento in Brasile è in costante aumento. La combinazione di correnti marine imprevedibili, onde potenti e una mancanza di attenzione da parte dei bagnanti può avere conseguenze fatali. È fondamentale che i visitatori e i residenti siano consapevoli dei rischi e seguano le linee guida di sicurezza durante le loro giornate in spiaggia.
Le autorità locali stanno lavorando per migliorare la sicurezza nelle zone costiere, aumentando la presenza di bagnini e diffondendo informazioni sulle correnti marine e sui pericoli associati all’acqua. Tuttavia, è necessario un impegno congiunto da parte delle autorità, dei bagnini e dei visitatori per prevenire ulteriori tragedie legate all’annegamento.