Ci siamo, mancano poche ore alla gara di ritorno di Conference League. In finale, per garantirsi la chance di alzare la Coppa, c’è posto per una soltanto. Fischio di inizio alle ore 21, tutto è pronto per Basilea-Fiorentina. Lulù Oliveira, che la maglia viola l’ha indossata e ci ha vinto anche una Supercoppa Italiana sul finale degli anni Novanta, in esclusiva a Tag24 ha rivelato cosa si aspetta dalla squadra di Italiano.

Basilea-Fiorentina, le sensazioni di Luis Oliveira

La Fiorentina deve ribaltare il risultato dell’andata se vuole accedere alla finale di Conference League. La squadra di Italiano era passata in vantaggio con il gol di Cabral salvo poi farsi recuperare e superare dal Basilea in venti minuti da incubo. Stasera però la viola ha nelle sue mani il futuro. Fischio di inizio alle ore 21, per commentare insieme il match in esclusiva a Tag24 è intervenuto l’ex attaccante Lulù Oliveira.

“Credo che la Fiorentina non debba preoccuparsi perché la partita dura ancora molto. Deve mantenere alta la concentrazione – ha detto Oliveira – per tutta la durata del match e contenere l’avversario soprattutto nel primo quarto d’ora. Mi aspetto che il Basilea voglia partire con un ritmo di gioco molto elevato, il rischio è soprattutto quello. Bisogna vincere stasera. La viola ha dimostrato in campionato e anche in Conference di essere una grande squadra. I giocatori sanno bene cosa fare, devono iniziare con aggressività senza lasciare troppo spazio alla formazione svizzera. Ho avuto modo di vedere la gara d’andata – ha aggiunto l’attaccante – sono forti fisicamente ma la squadra di Italiano può fare molto bene. Stasera mi aspetto una bella partita”.

La stagione della Fiorentina

Da tenere bene a mente che in match simili potrebbero non bastare 90 minuti. “Viste le regole degli ultimi anni basta 1 a 0 per andare ai supplementari. Non contando più il gol in trasferta – sottolinea il brasiliano – la situazione è anche più semplice. Occhio però alla gestione delle energie. La sfida potrebbe durare anche 120 minuti. La Fiorentina ha tutte le carte in regola per arrivare in finale di Conference. E non ci dimentichiamo che dovrà ancora giocarsi anche la Coppa Italia”.

Una squadra che, a tratti, ha entusiasmato nel corso della stagione. “Ho grande fiducia nei giocatori e soprattutto in Italiano. Ha cambiato la mentalità di questo club con il suo approccio – dice ancora Oliveira – e ha dimostrato di saper imprimere un buon gioco. Mi è piaciuto molto anche nella gestione degli attaccanti. All’inizio sembrava ci fosse questa competizione accesa tra Cabral e Jovic, ma poi il brasiliano l’ha spuntata. Sta facendo molto bene, spesso fa la differenza e può essere il valore aggiunto della viola. La cosa importante è che la Fiorentina mantenga la testa e i nervi saldi. Deve fare tanta attenzione dietro perché poi davanti il gol lo trova. È questione di concentrazione”.

La vittoria di un trofeo

La Fiorentina è ancora in corsa su due fronti. In attesa di conoscere il responso del match di stasera contro il Basilea, infatti, la squadra di Italiano si è già aggiudicata la finale di Coppa Italia. La viola, per alzare il trofeo nazionale, dovrà battere l’Inter il prossimo 24 maggio allo stadio Olimpico. La speranza dei tifosi toscani, ovviamente però, è quella di potersi contendere fino alla fine anche la Coppa europea. Oliveira sa bene cosa si provi a vincere. Con la maglia viola, nel 1996 ha vinto la Supercoppa Italiana, il suo primo titolo nel nostro Paese.

Vincere un trofeo è sempre bello – ha detto l’ex attaccante – quando si tratta di una competizione europea ancora di più. Un consiglio? Devono metterci il cuore oltre che il cervello, parte tutto da lì. È importante il collettivo, non ci si deve affidare a un solo giocatore. Anzi, ti dirò di più, in gare del genere diventa fondamentale anche la panchina. Capita spesso – ha concluso Lulù – che possa essere decisivo proprio chi subentra a gara in corso”.