In Turchia la Lira crolla ai minimi storici e rischia di essere la spina nel fianco per il futuro del Presidente Erdogan. Proprio l’instabilità dovuta alla sostanziale parità riscontrata nel primo turno elettorale delle scorse presidenziali tra Erdogan e Kilicdaroglu ha reso il tutto molto instabile. Questo ha reso la comprensione di quello che succederà nel prossimo futuro molto complicato.
La Lira turca perde valore: la scommessa dell’occidente contro Erdogan
Un domino che si è riversato non solo sul mercato azionario e obbligazionario della Turchia, ma soprattutto sta affossando sempre più la lira turca che ogni settimana registra nuovi minimi storici. Il prossimo 28 maggio si terrà il ballottaggio tra Erdogan e Kilicdaroglu e una buona parte dell’occidente sembra sapere bene dove stare. Gli americani infatti, non hanno mai nascosto le simpatie per lo sfidante Kilicdaroglu. Come poco hanno digerito il modo di schierarsi della Turchia di Erdogan nella guerra in Ucraina. Questioni come l’allineamento di Ankara sulle sanzioni alla Russia e sul togliere il veto alla Svezia per l’ingresso nella Nato diventano decisivi per i rapporti internazionali della nuova Turchia.
Su Erdogan pesa anche e soprattutto il suo modo, poco allineato ai metodi occidentali, nella gestione dell’economia della Turchia durante il suo periodo di governo. La Turchia ha sempre gestito le cose con politiche monetarie ultra espansive e politiche sui tassi d’interesse in controtendenza con un contesto di mercato interno iper-inflazionato, con livelli che nel 2022 si sono attestati sul 40%.
Terremoto e ricostruzioni grandi critiche dal mondo
Non solo un problema di interventi economici ma di politiche generali. Per il presidente Erdogan le critiche più forti da parte dell’opinione pubblica interna ed internazionale, sono arrivate per il modo in cui è stata gestita la catastrofe del terremoto. Oltre che il rispetto dei diritti umani verso i dissidenti e tutti quei turchi coinvolti nel fallito golpe del 2016. Tutti fattori questi che non aiutano una buona percezione sulla possibilità di ripresa nel breve dell’economia turca, il tutto ha fatto crollare la lira turca, mandando in tilt i conti pubblici, tanto che anche le riserve nette della banca centrale turca sono ai minimi storici .