L’Unione Europea ha annunciato l’introduzione di una nuova tassa di successione che potrebbe avere un impatto significativo sugli ereditari. Questa decisione potrebbe comportare un costo aggiuntivo di 10 miliardi di euro per i cittadini europei. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e il Fondo Monetario Internazionale (FMI), congiuntamente all’UE, hanno proposto questa mossa come alternativa per generare entrate.

Nuova tassa di successione per l’Italia: quali conseguenze?

Molte nazioni europee hanno già tasse di successione più elevate rispetto all’Italia, con deduzioni molto più basse, stabilite a 500.000 euro. Con l’introduzione di questa nuova tassa, si prevede un aumento considerevole dell’ammontare della tassa di successione in nazioni come la Francia e la Germania, con un potenziale raddoppio del valore. In Irlanda si prevede un aumento del 225%. Se anche l’Italia dovesse adottare un’aliquota del 10%, i proventi statali potrebbero aumentare notevolmente, passando da 500 milioni a circa 10 miliardi di euro all’anno.

Tassa di successione in Italia: come funziona oggi

Nell’attuale sistema italiano, la tassa di successione viene applicata a coloro che ereditano beni mobili, immobili o diritti reali. La tassa viene calcolata in base a diversi criteri, tra cui la relazione tra l’erede e il defunto, l’importo dell’eredità e la presenza di eventuali franchigie.

Come detto, rispetto ad altri Paesi europei, l’Italia non se la cava affatto male per quanto riguarda le imposte di donazione e successione. In un paragrafo successivo vedremo quanto si paga nel resto d’Europa, ma in Italia le aliquote e le franchigie sono le seguenti:

CHI DEVE PAGAREALIQUOTAFRANCHIGIA
Coniuge e parenti in linea diretta4%1 milione di euro
Fratelli e sorelle6%Sopra 100 mila euro
Altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al terzo grado6%/
Altri beneficiari8%/

Nuova tassa di successione UE: verso riforma valori catastali in Italia?

Come parte della nuova tassa di successione, l’Unione Europea ha chiesto all’Italia di riformare i suoi valori catastali, con un focus particolare sui beni ereditari lasciati ai parenti in linea diretta. Questi beni sono attualmente tassati con un’aliquota del 4% se il valore supera un milione di euro. L’incremento dell’aliquota andrebbe a generare nuovi introiti per le casse dello Stato, ma per il ceto medio sarebbe una mazzata non indifferente.

In molti si chiedono il motivo di questa riforma. Le difficoltà economiche attuali e le previsioni di riduzione dell’occupazione rendono questa notizia particolarmente preoccupante proprio per il ceto medio. Secondo i dati dell’INPS, infatti, si prevede che la spesa pubblica italiana aumenterà entro il 2025, con una crescita dell’1,9% per le pensioni, dell’1,2% per la spesa sanitaria e dello 0,74% per l’assistenza agli anziani.

Tuttavia, a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento previsto del numero di decessi annuali del 60% dal 2035, le eredità saranno ripartite tra un numero minore di beneficiari entro il 2070. Questa è una delle cause principali che porterà all’aumento del valore degli immobili e, di conseguenza, all’incremento delle tasse sulla successione riguardanti questi beni.

Tassa di successione ed eredità negli altri Paesi europei

Nella tabella seguente, andremo a vedere in quali Paesi europei è prevista e in quali no la tassa di successione ed eredità e, in quelli dove è in vigore, a quanto ammonta l’aliquota. Basterebbe vedere alcune percentuali per capire come l’Italia, almeno sotto questo punto di vista, sia attualmente molto fortunata.

PAESEALIQUOTA
Belgio3%-80%
Bulgaria0,4-6,6%
Croazia4%
Danimarca0-52%
Finlandia7-33%
Francia5-60%
Germania7-50%
Grecia1-40%
Irlanda33%
Islanda10%
Lituania5-10%
Lussemburgo0-48%
Paesi Bassi10-40%
Polonia0-20%
Portogallo10%
Regno Unito20-40%
Slovenia5-39%
Spagna7,6%-81,6%
Svizzera0-50%
Turchia1-30%
Ungheria9-18%

La tassa di successione non si applica in nessun caso nei seguenti Paesi europei:

  • Austria
  • Cipro
  • Estonia
  • Norvegia
  • Slovacchia
  • Svezia

In Repubblica Ceca le eredità non sono tassate, ma lo sono i regali, stesso discorso per la Lettonia. A Malta può essere applicata una tassa di trasferimento beni del 5%, così come in Romania, in base ad alcune variabili e solo per i beni immobili.