Dieta mediterranea che cos’è? Amata in tutto il mondo e portavoce della dieta sana ed equilibrata, invidiata da molti popoli esteri, è considerata una vera e propria eccellenza anche se purtroppo, non sia più molto seguita dagli italiani. Vediamo perché.

Dieta mediterranea che cos’è e perché non viene seguita dagli italiani

Dieta mediterranea che cos’è e quali sono i cibi contemplati in questo modo di intendere un regime alimentare. Va innanzitutto precisato che per dieta mediterranea si intende un modello alimentare che accomuna tutti i Paesi che affacciano sul Mar Mediterraneo e basato proprio sul consumo degli alimenti prodotti in questi luoghi abbinati ad altri alimenti che variano a seconda della loro stagionalità; proprio per questo motivo è considerato un modo sano ed equilibrato di intendere il cibo, inteso anche come forma di prevenzione di alcune patologie grazie alla grande quantità di alimenti ricchi di vitamine e grassi “buoni” che la compongono basandosi sulla biodiversità ma anche sul consumo di proteine associate a verdure e carboidrati. La dieta mediterranea basa infatti il suo valore sulla buona vastità di ortaggi e frutta di stagione ma anche cereali e legumi, oltre a pesce, uova, carne (consumata con moderazione) e in ultimo ma non per importanza, dal consumo del prezioso olio di oliva extravergine: mangiando questi gustosi alimenti infatti si garantisce un apporto corretto di proteine, carboidrati e grassi ma al contempo anche un alto apporto di fibre alimentari e un basso indice glicemico, ottimo nella prevenzione di alcune malattie quali il diabete. La nostra Penisola ci offre una grande varietà di questi alimenti e non è un caso se la cucina italiana sia considerata la migliore al mondo secondo un recente sondaggio: ma allora perché solo il 13% degli italiani segue la dieta mediterranea?

Solo il 13% degli italiani segue la dieta mediterranea

Come già detto, la dieta mediterranea è riconosciuta come un’eccellenza a livello mondiale, eppure secondo un recente studio, solo il 13% degli italiani la segue. Questo è quanto è emerso da un’indagine del Crea Alimenti e Nutrizione, pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Nutrition e basato su un campione di 2.869 persone: si rileva infatti che negli ultimi anni, a causa di ritmi sempre più frenetici della vita quotidiana, il cibo consumato dagli italiani sia molto cambiato ed abbia così subìto anche molte contaminazioni industriali; c’è bisogno di tempo per mettere in tavola un pasto che sia equilibrato e ben bilanciato in termini di proteine, verdure e carboidrati e questo tempo manca sempre di più agli italiani i quali, andando sempre di fretta, si accontentano di consumare velocemente una pietanza confezionata e industriale, mettendo da parte i benefeci che la dieta mediterranea può apportare nella propria vita a scapito di un pasto veloce e poco salutare. Chissà se prima o poi la vita a folle velocità che siamo costretti a condurre, ci porterà a diventare come gli americani, popolo di grandi lavoratori abituati a consumare pasti “fast” e ricchi di grassi, per via dei ritmi di vita intensi a cui sono costretti?