Nuovo colpo contro la mafia in Sicilia a Palermo, dove è avvenuto il sequestro di ingenti beni per circa mezzo milione di euro a Cosa Nostra. La famiglia colpita dall’azione del Dipartimento Distrettuale Antimafia è quella dei Villabate, con il reggente Francesco Terranova e l’affiliato Vito Traina. Gli agenti della Dda operativi nel capoluogo siculo sono riusciti a scoprire che l’impresa di cui era titolare Traina in realtà era riconducibile al Terranova, che era riuscito a farla imporre sul mercato creando con il metodo mafioso un monopolio per le pedane di legno.
Mafia sequestro a Palermo per mezzo milione, i due boss sono già detenuti
La Dda di Palermo ha informato che i beni messi sotto sequestro sono un’impresa individuale, per l’appunto di cui è titolare il Traina, i suoi asset aziendali e somme in contanti per una cifra di circa 8000 euro. Il Terranova era già stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Luce” lo scorso aprile, dopo che precedentemente aveva finito di scontare una condanna nel 2021. Anche il Traina risulta attualmente detenuto dallo scorso aprile per gli stessi reati con l’aggravante dell’associazione mafiosa.
Le ultime confische milionarie a Cosa Nostra
L’ultimo sequestro record a Cosa Nostra era stato attuato dalla dda di Palermo lo scorso marzo, quando gli inquirenti avevano sottratto al boss Stefano Polizzi, della famiglia mafiosa di Misilmeri, beni per ben 2 milioni di euro. I suoi beni sono diventati Patrimonio dello Stato in un altro duro colpo inferto all’organizzazione mafiosa. Un altro provvedimento aveva colpito Tommaso Lo Presti, detto “U Pacchiuni” e membro di spicco della famiglia mafiosa di Porta Nuova che aveva invece dovuto restituire allo stato italiano beni per mezzo milione di euro. La lotta alla mafia continua ogni giorno con i sequestri che si fanno sempre più numerosi ed ingenti.