Nel lontano 2012, la giovane Agata Scuto, ragazza di 22 anni di Acireale (Catania), in Sicilia, scomparve misteriosamente. Di lei non si sono avute più notizie per ben dieci anni, quando poi, nel gennaio del 2022, i Carabinieri hanno arrestato Rosario Palermo, ex compagno della madre. Secondo i sospetti, quest’ultimo avrebbe ucciso la giovane, perché incinta di lui.
Chi è Agata Scuto
Agata Scuto è una ragazza disabile che dal 4 giugno 2012 è sparita nel nulla all’età di 22 anni. Da quel giorno, il suo corpo non mai stato ritrovato. L’ipotesi più accreditata, è che Rosario Palermo, allora convivente della mamma, l’abbia uccisa.
L’uomo è ora accusato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere, dopo essere stato intercettato nella sua auto mentre parlava da solo ed esprimeva timore che il corpo di Agata potesse essere ritrovato. Secondo quanto appreso, parrebbe che la giovane sia stata strangolata e bruciata.
Gli inquirenti hanno ricostruito quanto accaduto: la ragazza credeva di essere incinta di Palermo, il 60enne che avrebbe commesso il delitto per insabbiare tale storia.
La storia di Agata Scuto, presumibilmente uccisa nel 2012
Agata Scuto era affetta da epilessia e da una menomazione al braccio e alla gamba, con aggiunta di problemi psichici. Per questo motivo percepiva una pensione di invalidità. La giovane viveva ad Acireale, comune della città di Catania, in Sicilia, con la madre e i suoi fratelli.
Inizialmente, la mamma raccontò di aver lasciato sua figlia da sola a casa, per recarsi dalla nonna della ragazza insieme all’altro figlio, senza più trovarla al suo ritorno. Successivamente, a distanza di qualche giorno, il fratello maggiore della giovane aveva denunciato l’allontanamento ai Carabinieri. Dal momento della sparizione, Agata non ha mai più riscosso la sua pensione di invalidità, percepita invece, al suo posto, dalla famiglia.
L’esistenza di una presunta gravidanza e la relazione segreta tra Agata e Rosario Palermo, detto Saro
Tramite le indagini fatte, si è scoperto che Agata teneva un diario dove annotava ciò che riguardava il suo ciclo mestruale, e si era letto che per due mesi non aveva avuto le mestruazioni. Immediatamente, sono nati dei sospetti verso il compagno di allora della mamma: Rosario Palermo, detto Saro. Si pensa che lui e la figliastra, possano aver avuto una relazione, dove quest’ultima sarebbe rimasta incinta dell’uomo.
Secondo il sospetto degli inquirenti, la relazione potrebbe essere rimasta segreta, anche grazie all’aiuto degli stessi familiari di Agata, che in un secondo momento, avevano ritirato la denuncia, magari proprio sotto il suggerimento del convivente di Mariella, la mamma della giovane. Saro aveva raccontato a Mariella di avere visto Agata per le strade, dieci giorni dopo la scomparsa, in compagnia di un “ragazzo biondo“, cosa che non si è mai potuta appurare. La madre si è sempre chiesta, per quale motivo la ragazza veniva vista ogni volta, sempre e solo da lui.
A indagini in corso, era stato poi sequestrato un pezzo di metallo macchiato di sangue nella disponibilità di Palermo. Qui, Rosario aveva dichiarato di essersi ferito a una gamba, motivo per il quale aveva potuto perdere sangue, finito poi sull’oggetto.
Nel 2020, una lettera anonima riaccende i riflettori sulla vicenda, grazie soprattutto a ‘Chi L’Ha Visto?‘. Da lì, la svolta e la riapertura del caso per omicidio da parte della Procura di Catania. Il delitto viene confessato a gennaio 2022 da Rosario Palermo, tra sé e sé.
Agata era incinta? Sarebbe questo il movente dell’omicidio
L’accusa dichiara che Palermo avrebbe ucciso Agata per insabbiare la relazione con lei. L’uomo si è sempre professato innocente, ma rimane l’unico indiziato. Spaventato da un possibile arresto, Saro «manifestava il proprio timore che il corpo di Agata Scuto venisse trovato in un casolare a Pachino (Siracusa, ndr) e che si accertasse che la stessa era stata strangolata e bruciata, riflettendo sulla necessità, inoltre, di recarsi sul luogo per verificare cosa fosse rimasto del cadavere».
La Procura sostiene inoltre, che il giorno della scomparsa di Agata Scuto, Rosario Palermo non si sia recato né a raccogliere le lumache nella piana di Catania né a raccogliere origano sull’Etna, e avrebbe trovato nei presunti lavori in campagna, un falso alibi. Con l’accusa di favoreggiamento, indagati anche un amico di Saro, e due donne, la sua ex e la sua attuale compagna.
Per quanto riguarda la storia delle mestruazioni, la figlia stessa aveva confidato alla mamma di non avere più il ciclo da circa due mesi. Questa aveva letto nel diario personale di Agata, la scritta: «Mamma cornuta», facendo presente che vista la sua situazione fisica, potrebbe essere rimasta incinta proprio tra le mura di casa. Nel gennaio del 2022, Mariella aveva espresso le sue inquietudini: «Potevo sospettare che avevo un compagno omicidio? Che avrebbe fatto una cosa del genere a mia figlia, lui che di figli ne ha 6? Io non ci credevo, ero molto infatuata. Ero convinta che fosse l’uomo della mia vita, anche se ai miei non piaceva».
Mariella ha rivolto più volte all’ex compagno Saro, la domanda: «Rosario, dimmi dove hai nascosto il corpo di mia figlia».
Rosario Palermo: “Ho dei problemi, non posso avere figli”
Agata Scuto: “Sono innocente, non ho fatto nulla…”, l’ex convivente della madre al processo per omicidio e occultamento di cadavere. La ragazza scomparsa nel 2012, le ricerche cominciate anni dopo, grazie a una segnalazione a #chilhavisto.
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Agata Scuto: «Io Agata la vedevo come una figlia…», l’ex convivente della madre parla al processo. Per l’accusa la ragazza fatta sparire perché incinta. «Ho dei problemi, non posso avere figli. Comunque ne ho già otto, non sarebbe stato un problema».
Agata Scuto: “Era come una figlia…”, l’ex convivente della madre parla al processo. Per l’accusa la ragazza fatta sparire perché incinta. “Ho dei problemi, non posso avere figli. Comunque ne ho già otto, non sarebbe stato un problema”.#chilhavisto→https://t.co/gGD1ra9GoT pic.twitter.com/XhKO4ZxziS
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