I malloreddus alla campidanese sono forse il più conosciuto formato di pasta della Sardegna. Per chi non lo sapesse, sono sicuramente più noti con il nome di gnocchetti sardi: preparati con semola e acqua, possono essere lisci o rigati. Questi meravigliosi gnocchetti sono tipici delle feste e delle sagre paesane dell’isola.
In Sardo la parola malloreddus significa “piccoli vitelli”, nome che deriva dall’antica tradizione dei contadini che vedevano nelle forme di questa pasta dei piccoli vitelli panciuti. Solitamente vengono serviti con il ragù, ma anche con moltissime altre salse. Vediamo dunque come si prepara la ricetta dei malloreddus alla campidanese.
Gli ingredienti da acquistare
Della tradizione sarda abbiamo già visto come si fanno i culurgiones e la zuppa di cozze: è quindi il momento di dedicarci a questa pasta fresca e al relativo, goloso, sughetto.
Ecco gli ingredienti da mettere nel carrello della spesa.
PER I MALLOREDDUS:
- 450 g di semola rimacinata di grano duro
- zafferano in polvere
- sale
PER IL SUGO DI SALSICCIA:
- 300 g di salsiccia
- 300 g di passata di pomodoro
- 200 g di pecorino sardo fresco
- 50 g di cipolla
- 30 g di olio extravergine d’oliva
- sale
Malloreddus alla campidanese, la ricetta della pasta
Per realizzare la ricetta dei malloreddus alla campidanese bisogna partire dagli gnocchetti. Impastate la semola di grano duro con 250 g di acqua, un pizzico di zafferano e uno di sale e lavorate il composto fino a quando non risulterà omogeneo, dopodiché copritelo con un panno e lasciatelo riposare per circa mezz’ora. Trascorso il tempo del riposo, utilizzate delle piccole porzioni di impasto per formare dei filoncini. Tagliateli poi in pezzi di circa 1 cm e rigate la superficie di ognuno: per farlo potete passarli sui rebbi di una forchetta oppure schiacciarli con il pollice sull’apposita tavoletta scanalata, arrotolandoli.
Il sugo di salsiccia
La ricetta dei malloreddus alla campidanese prosegue con la preparazione del sugo di salsiccia. Tritate finemente la cipolla e lasciatela appassire lentamente in un tegame nel quale avrete versato l’olio di oliva. Nel mentre togliete la pelle alla salsiccia, sbriciolatela grossolanamente con le mani e aggiungetela al soffritto di cipolla. Fate rosolare a fuoco vivace per circa 15 minuti, mescolando spesso, dopodiché aggiungete la passata di pomodoro.
Date una bella mescolata, mettete il coperchio e lasciate cuocere per circa un’ora. Verso la fine del tempo di cottura, se necessario, regolate di sale. Quando il sugo sarà pronto, cuocete i malloreddus in abbondante acqua bollente salata.
Intanto che gli gnocchetti cuociono, nel mentre, grattugiate il pecorino, mettetelo in una ciotola e aggiungete anche un mestolo di acqua di cottura della pasta. Frullate il tutto con un minipimer fino ad ottenere una crema liscia e non pastosa: se necessario, mentre frullate potete aggiungere altra acqua, ma sempre lentamente.
Scolate la pasta e buttatela in padella assieme al sugo di salsiccia, mescolate e infine unite la crema di pecorino. Mescolate bene per amalgamare tutti gli ingredienti e poi servite la vostra ricetta dei malloreddus alla campidanese.