E’ diventata mamma a 13 anni, quando frequentava le scuole medie: per questo il fidanzato, di 19, è stato accusato di violenza sessuale. I fatti risalgono al 2021. All’udienza preliminare, che si è tenuta ieri 16 maggio presso il Tribunale di Mantova, i due si sono presentati insieme, mano nella mano. Con loro anche la bimba, nata dalla relazione, e i nonni della piccola. A raccontare la vicenda è la Gazzetta di Mantova.

Mamma a 13 anni: il fidanzato accusato di violenza sessuale

Le relazione tra i due ragazzi sarebbe nata in un contesto di amicizia tra le due famiglie. Ad avvertire i servizi sociali era stata la scuola frequentata dalla ragazzina, una volta venuta a conoscenza della gravidanza. L’indagine per violenza sessuale è partita d’ufficio, anche in assenza di querela. La ragazzina, all’epoca, aveva infatti aveva raccontato ai Carabinieri che tra loro era nata una storia d’amore.

La testimonianza

Al giudice la ragazzina ha detto di aver preso l’iniziativa e che lui non l’avrebbe respinta, nonostante la differenza d’età. L’udienza è stata rinviata al mese di ottobre a causa di un vizio di forma. I due ragazzi, oggi rispettivamente di 15 e 21 anni, sostengono però che la loro è una relazione accettata anche dalle famiglie. Anche la madre della ragazza è imputata perché non avrebbe impedito questo rapporto.

Come riportato da La Gazzetta di Mantova, l’avvocato Giovanni Gasparini, che difende il ragazzo, ha sottolineato:

Il rigore della norma va ricondotto nel contesto di una vicenda nella quale non c’è traccia della violenza presunta dalla legge. A sconfessarla, la violenza, è stato lo stesso atteggiamento dei ragazzi, mano nella mano.

Il 21enne però rischia dai 6 ai 12 anni di carcere.

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