In casa dem si sta affrontando un dossier che risulta piu’ spinoso di quanto si pensasse: il completamento degli uffici di presidenza dei gruppi di Camera e Senato. Dopo l’elezione, ormai piu’ di un mese fa, di Chiara Braga alla guida dei deputati, e di Francesco Boccia presidente dei senatori dem, c’e’ da scegliere i vice presidenti e le altre cariche di vertice dei gruppi parlamentari, vice capigruppo, tesorieri e delegati d’Aula. L’idea iniziale che circolava al Nazareno era quella di confermare gli assetti, cosi’ da non riaprire la competizione fra le varie anime del Pd.

Il nome di Piero De Luca nodo difficile da sciogliere

Il nome di Piero De Luca, tuttavia, e’ risultato essere un nodo difficile da sciogliere. E per i rapporti fra il Nazareno e Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania e padre del deputato Piero. E per il commissariamento del Pd campano voluto da Schlein in chiave anti “cacicchi”. Alla base delle resistenze, tuttavia, ci sarebbe il fatto che al senato si va verso l’elezione di Alfredo Bazoli, senatore di Base Riformista, quale nuovo vice capogruppo, con la possibilita’ di vederlo affiancato da Antonio Nicita, esponente di quei neo ulivisti che hanno ‘rotto’ con l’area Bonaccini al momento della definizione degli assetti interni al partito. Questa ‘sfida’ fra neo ulivisti e Base Riformista sarebbe, stando alle ricostruzioni di fonti parlamentari dem, alla base dello stallo. Una possibile via d’uscita da questa impasse sarebbe quella di investire Piero De Luca di un altro incarico nell’Ufficio di presidenza della Camera cosi’ da aprire la strada all’elezione di Bazoli al Senato. Base Riformista, stando a quanto si apprende, sta tenendo riunioni informali alla ricerca di un nome alternativo a quello di De Luca che possa far andare al loro posto tutte le caselle. ma c’e’ anche la possibilita’ che non venga indicato alcun nome: non c’e’, viene spiegato da fonti parlamentari, un numero minimo di vice capogruppo che possono essere indicati. In altre parole, potrebbe rimanere la sola Simona Bonafe’ in carica, con l’innesto di Valentina Ghio, in quota sinistra dem, al posto di Peppe Provenzano che, intanto, e’ entrato in segreteria con la delega agli Esteri.

Il rebus va sciolto entro domani alle 12

Un rebus che dovra’ essere risolto entro domani alle 12, quando i senatori dem si riuniranno per la votazione. Un’ora piu’ tardi sara’ la volta dei deputati. Fino a quel momento, i nomi di peso delle aree dem in Parlamento cercheranno di trovare un punto di caduta a questo dossier che pochi, tra loro, immaginavano tanto spinoso.