Una tragedia, un disastro paragonato ad un terremoto. Quello che sta succedendo in Emilia è una catastrofe di proporzioni enormi che sta uccidendo (ad oggi sono 8 le vittime accertate), e sta lasciando migliaia di persone senza casa e senza più nulla. Case distrutte, aziende, capannoni. Tutto inondato dalle acque dei corsi tracimati. E i mezzi dell’Esercito passano tra le abitazioni, mezzi anfibi e gommoni con tutto ciò che è necessario e che permette di raggiungere chi è in difficoltà per portare più persone possibili in salvo. E c’è chi anche in questi casi ne approfitta. Era già successo qualche settimana fa, sempre nelle zone alluvionate. E sta succedendo adesso. Ci sono persone, sciacalli, che girano per i paesi distrutti dall’esondazioni dei fiumi che si spacciano per volontari. Oggi sono stati segnalati più episodi alla sala operativa della polizia locale di Modena. Diverse chiamate e segnalazioni da parte dei residenti. Qualcuno si aggirava per le abitazioni spacciandosi per personale della Protezione civile. L’intento era quello di svuotare gli appartamenti dagli abitanti per poter entrare indisturbati e prendere oggetti di valore.
Non basta l’alluvione ai poveri abitanti delle zone colpite. Oltre al fango che sta distruggendo ogni cosa ora arrivano anche gli sciacalli. Mentre a Cesena le autorità sono alle prese con le smentite di alcune notizie che sono cominciate a circolare, su altre esondazioni. Delle vere Fake news che il sindaco Enzo Lattuca ha voluto subito smentire definendo ‘Stro..’, le persone che hanno contribuito ad aumentare il panico già alto nella regione e nella città.
Alluvione in Emilia Romagna arrivano anche gli sciacalli che si fingono personale della Protezione civile
L’Emilia Romagna è devastata dal maltempo ma ora arriva anche il rischio degli sciacalli che accecati dalla voglia di accaparrare qualsiasi cosa addirittura rischiano la vita – perché entrare nelle case inondate e aggirarsi per le strade che ormai sembrano veri e propri fiumi è un rischio – oltre a rovinare ulteriormente quella delle persone di cui hanno provato a svaligiare le case. Alla sala operativa della polizia locale di Modena sono arrivate molte segnalazioni da parte dei residenti delle zone che hanno denunciato la presenza appunto di persone che, durante la tarda mattinata di oggi mercoledì 17 maggio, si sono presentate presso alcune abitazioni e si sono qualificate come personale della Protezione civile. Hanno così invitato gli abitanti a lasciare le abitazioni per questioni di sicurezza. Le autorità hanno risposto che, nelle zone in cui si sono verificati questi episodi, non c’è nessun ordine di evacuazione e di non fidarsi assolutamente di questa gente che sostiene il contrario.
Immediatamente le forze dell’ordine si sono messe al lavoro per identificare gli autori di questi atti. Come se non bastasse dovendosi occupare di questo in un momento di grande emergenza. E’ stato proprio definito un “evidente tentativo di sciacallaggio“, che ha come obiettivo di aver campo libero per mettere a segno furti nelle abitazioni.
Sciacalli nelle zone alluvionate e fake news, il sindaco di Cesena “sono solo degli stro..i”
Le autorità in questi giorni di emergenza devono fare fronte anche ad altre situazioni discutibili e che devono essere frenate. Perché oltre ai tentativi di sciacallaggio registrati oggi, in alcune zone sono cominciate ad essere diffuse notizie che non rispondono alla realtà e che hanno messo ulteriormente in allarme i cittadini e creato difficoltà ai soccorritori. Un caso si è verificato a Cesena. “Sta circolando sui social un messaggio in cui si dice che è stata aperta la diga di Quarto e che arriverà un’onda di un metro e mezzo nei fiumi – ha detto il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca che ha precisato – La situazione non è questa: la gestione della diga di Quarto che è in capo a Enel non ha e non produce effetti sulla piena del Savio. Questo messaggio è la classica fake news. Chi diffonde ‘fake news’ e mette in circolo notizie non vere – tuona – si può definire solo in un modo: uno stron**”.
Onde evitare la circolazione di false notizie e di trovarsi a fare i conti anche con persone che provano ad approfittarsi della situazione, le autorità invitano i residenti nelle zone colpite dall’alluvione di cercare informazioni solo attraverso i canali ufficiali delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali e nazionali.