Spid Cie, la vera novità in arrivo è il portafoglio digitale, un progetto che sta prendendo corpo e che potrebbe arrivare già nella prima metà del 2024. Con la nuova identità digitale, i cittadini avranno a disposizione un proprio spazio accessibile da ovunque (dallo smartphone ai personal computer), dal quale visualizzare la Tessera sanitaria, la nuova patente di guida e anche i titoli di studio. Lo spazio virtuale designato a fare da collante a tutte le novità digitali sarà l’App Io, implementata per avere anche i servizi bancari e di pagamento a disposizione, a partire da PagoPa. Sarà un percorso a tappe che prevede come punto di arrivo il nuovo Wallet che la Commissione europea sta già sviluppando – con alcuni prototipi di identità digitali realizzati – e che sarà disponibile per tutti i cittadini degli Stati membri presumibilmente nella prima metà del 2025.
Spid Cie con App Io: ecco come si può accedere ai servizi Pa e alla patente, tessera elettorale e sanitaria: le novità in arrivo
Spid e Carta di identità elettronica (Cie) continueranno ad avere il loro peso nell’accesso alla nuova identità digitale dei cittadini e per l’utilizzo dei servizi della Pubblica amministrazione. Negli ultimi tempi si è discusso della possibilità di confermare lo Spid come sistema di credenziali di accesso. Il dibattito era legato soprattutto alla conferma dei provider che forniscono il servizio (il contratto è scaduto lo scorso 23 aprile ma è stato rinnovato per due anni) e la parallela crescita della Carta di identità elettronica quale alternativa anche ai portali della Pubblica amministrativa rispetto allo Spid. Quest’ultimo ci sarà ancora nei prossimi anni e consentirà il riconoscimento delle credenziali a 35 milioni di utenti.
Ma la vera novità in preparazione è l’adozione del portafoglio digitale, uno spazio virtuale unico nel quale i cittadini italiani ritroveranno inserite tutte le carte di cui hanno bisogno per i rapporti con la Pubblica amministrazione. In un primo step, nell’App Io saranno inclusi la Tessera sanitaria (Ts), la nuova patente di guida e la tessera elettorale. Poi, via via, arriveranno le altre novità.
Spid Cie App Io, come utilizzare le credenziali per i servizi della Pubblica amministrazione
Spid e Carta di identità elettronica continueranno a funzionare per l’accesso all’App Io. Ci sarà bisogno di una prima fase nella quale l’accesso all’applicazione porterà direttamente a disporre dei tre documenti (Tessera sanitaria, patente di guida e tessera elettorale) nella prima parte del 2024. È questo l’obiettivo del Dipartimento della trasformazione digitale che è alle dipendenze dirette della Presidenza del Consiglio dei ministri. L’implementazione dei servizi digitali offerti dall’App Io consentirà di gestire i rapporti dei cittadini con le oltre 12.800 amministrazioni statali che già da oggi offrono la possibilità di accedere alle piattaforme di rete.
Tuttavia, lo step successivo è superare l’applicazione per arrivare direttamente al portafoglio elettronico dell’It Wallet, più completo perché offrirà anche la possibilità di accedere ai titoli di studio o alla Carta europea della disabilità. Per quest’ultima, l’Inps ha già messo a disposizione dei soggetti interessati uno specifico servizio on line attraverso il quale è possibile richiedere una card per l’accesso ai benefici spettanti. La carta si chiama “Disability Card”.
In arrivo l’Identità europea, ecco di cosa si tratta
I traguardi dell’identità digitale non si fermano alle sole credenziali di accesso ai servizi pubblici dello Spid e della Carta di identità elettronica (Cie). In futuro, oltre all’implementazione dell’App Io con i vari documenti utili nella vita di tutti i giorni dei cittadini, c’è la possibilità di ampliare i servizi offerti anche dalle strutture private, a iniziare da quelli bancari. Nel dettaglio, il servizio bancario contenuto nell’accesso tramite Spid e Cie dovrebbe implementare i sistemi di pagamento elettronico, consentendo all’It Wallet di poterli gestire direttamente da smartphone.
Nelle intenzioni della Commissione europea rimane in piedi il progetto della “Digital identity wallet” (Eudi) che fornirà l’identità digitale a tutti i cittadini dei Paesi membri. Su questo progetto, che sarà il definitivo superamento delle credenziali nazionali, Bruxelles ha già rilasciato una prima versione lo scorso febbraio. Il prototipo (chiamato “toolbox”) consentirà l’implementazione di vari accessi in un unico strumento.