L’Aula del Senato ha dato il via libera al disegno di legge per l’inserimento dello sport in Costituzione. Il ddl è passato con 170 voti favorevoli, nessun contrario e un astenuto. Il testo di riforma costituzionale torna ora alla Camera per la quarta e ultima lettura.
Sport in Costituzione: in cosa consiste
Il disegno di legge intende inserire un ulteriore ed ultimo comma all’articolo 33 della Costituzione italiana con la dicitura: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. Questo il testo vigente del suddetto articolo che, a completamento dell’iter, verrà modificato con l’aggiunta del nuovo comma:
L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali. È prescritto un esame di Stato per l’ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l’abilitazione all’esercizio professionale. Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
Il commento della maggioranza
Il primo firmatario della legge di modifica costituzionale è Antonio Iannone, senatore di Fratelli d’Italia, che in seguito al via libera in Senato ha commentato:
Il riconoscimento dello sport nell’articolo 33 della Costituzione è un passaggio che ci inorgoglisce. Questo è un lavoro di sintesi politica partito nella scorsa legislatura. È un momento importante, perché esiste un mondo di praticanti che lo attende da tanti anni. Una occasione di rendere merito a tutti coloro che lo praticano. A destra c’è stata sempre una grande sensibilità nei confronti di questo settore.
Poi Iannone, come riporta l’AGI, aggiunge:
Non a caso la prima proposta di legge fu presentata anni fa da Giulio Maceratini ed è doveroso da parte mia ringraziare tutti i parlamentari che hanno espresso il voto favorevole. Lo sport è lo strumento migliore per raggiungere tanti obiettivi sociali. Rappresenta l’arma migliore per allontanare i giovani dalle devianze. Rappresenta lo strumento attraverso il quale raggiungiamo obiettivi di sanità pubblica e aiuta a coinvolgere anche chi ha qualche anno in più. Con questo governo lo sport è al centro e la creazione di un ministero ad hoc ne è la prova. Questo è solo il punto di partenza per un mondo straordinario che ha dato tutto per la nostra nazione.
Convergenza bipartisan
La proposta di introduzione del riconoscimento dello sport in Costituzione è stata accolta trasversalmente dai gruppi parlamentari tutti. Come si è potuto evincere dalle approvazioni in occasioni delle precedenti letture. Da Azione, ad esempio, stanno arrivando comunicazioni di plauso proprio in questi minuti. Così il leader Carlo Calenda:
Il via libera del Senato alla riforma per l’inserimento dello sport in Costituzione è una bellissima notizia. Ci auguriamo che Montecitorio approvi il disegno di legge al più presto in via definitiva.
A fargli eco la Vicesegretario Maria Stella Gelmini che commenta:
Bene l’approvazione al Senato del disegno di legge per introdurre l’attività sportiva tra i valori tutelati dalla Carta costituzionale. Lo sport è costanza, merito, disciplina, insegna a rialzarsi dopo una sconfitta e a ripartire. Grazie al lavoro svolto in questi mesi da Giusy Versace e Daniela Sbrollini, oggi facciamo un passo avanti importante per dare allo sport il riconoscimento che più merita.
Favorevoli alla riforma anche il Movimento 5 Stelle ed il Partito Democratico. Anche perché l’iter è partito già nella scorsa consiliatura quando i due partiti, ora all’opposizione, facevano parte della maggioranza di governo. Dal Nazzareno arriva il commento del Senatore Dario Parrini:
Questa riforma deve fare la differenza a tutti i livelli, dallo sport di base a quello di vertice e per questo sono necessari investimenti in infrastrutture e sostegno a tutti gli operatori che ne promuovono lo sviluppo e la crescita.