La Russia di Vladimir Putin già guarda al futuro e parla di prospettive commerciali: nel mirino di Mosca c’è la rotta del Mare del Nord. In un incontro con i membri del Governo, il capo del Cremlino ha dichiarato che la Russia è allineata con l’interesse dei partner stranieri per lo sviluppo della tratta del Mare del Nord:
La rotta del Mare del Nord si sta aprendo e anche il cambiamento climatico, piaccia o no, sta avvenendo. Esistono dei piani per lo sviluppo della rotta del Mare del Nord, in particolare con i nostri partner stranieri che, come ho già detto più volte, vogliono sviluppare relazioni con la Russia e mostrano interesse per questa attività.
Russia nel Mare del Nord, Putin: “Lo sviluppo della tratta è già in atto”
L’intervento del presidente russo è proseguito sul tema dello sviluppo commerciale del Paese. Davanti a tutti i membri del Governo moscovita, Putin ha affermato che la NSR (Northern Sea Rout) è un tema molto caro al suo esecutivo, oltre a rappresentare un elemento di primaria importanza per la crescita economica della Russia.
Da Mosca arrivano anche notizie sull’inizio dello sviluppo commerciale sul Mar Nero. Putin ha infatti parlato di alcune navi pronte per solcare a breve la tratta:
Il servizio regolare di una nave portacontainer a propulsione nucleare è già stato lanciato, ed è stato commissionato un secondo rompighiaccio nucleare, l’Ural.
La Russia dunque si lancia verso il futuro, volgendo lo sguardo al di là di un presente fatto di bombe e devastazioni.
Russia, la guerra continua: esteso l’accordo sul grano
La Russia si è preoccupata in queste ore anche di un altro accordo con partner stranieri, molto più urgente della tratta sul Mare del Nord vista la condizione di guerra che il Paese deve sopportare. Si tratta dell’accordo sull’export di grano, che è stato prolungato oggi per altri due mesi. La Russia lo ha reso noto tramite il ministero degli Esteri.
Poche ore prima era stato Recep Tayyip Erdogan, presidente turco, a lanciare la notizia della proroga dell’intesa, che sarebbe dovuta scadere domani. L’accordo ha permesso fino ad oggi l’esportazione di grano dai porti ucraini attraverso un corridoio sicuro nel Mar Nero. Proprio Erdogan ringrazia Putin per aver riconosciuto gli sforzi di Ankara per prolungare l’accordo sull’esportazione del grano di Kiev e ha fatto sapere che la Turchia farà di tutto per non venire meno all’intesa.