Calciomercato Milan: il borsino – L’amarezza per un’eliminazione che fa male, malissimo. Sia perché arrivata per mano dell’Inter, sia per il netto divario con i nerazzurri che si è visto in campo nei 180’ del doppio euroderby. Adesso in casa Milan si ragiona sul futuro che senza la qualificazione alla prossima edizione della Champions League potrebbe portare a una vera a propria rivoluzione.

I rossoneri, infatti, al momento sono quinti in campionato a -4 dalla Lazio quarta e a -8 dalla Juventus seconda, ma in attesa di capire l’entità della penalizzazione per il caso plusvalenze che si conoscerà solo lunedì 22 maggio. I rossoneri dunque potrebbero entrare in Champions per il rotto della cuffia (la possibile penalizzazione della Juventus), sempre che Leao e compagni riescano a concludere al quinto posto, posizione che vede in corsa anche la Roma (a -2).

Con o senza Champions sarà comunque rivoluzione con investimenti importanti necessari. Ad annunciarlo è stato lo stesso Maldini ai microfoni Mediaset subito dopo l’eliminazione contro l’Inter. Queste le sue parole:

Dobbiamo investire per poter competere con le grandi squadre. La semifinale è stata inaspettata, nessuno a inizio anno aveva pronosticato una cosa simile, poi è chiaro che la sconfitta brucia. Tra noi e l’Inter non c’è stata partita. Se dovessimo qualificarci alla prossima Champions darei un 8 a questo Milan, dobbiamo crederci“.

Calciomercato Milan: il punto reparto per reparto

In attesa di conoscere se la proprietà rossonera affiderà a Maldini un budget per fare un mercato importante – resta da capire anche la posizione di Pioli, che senza quarto posto potrebbe essere messa in discussione –, alcune scelte sono già state prese dalla società rossonera. A fine anno lasceranno sicuramente i portieri Tatarusanu e Mirante, entrambi a scadenza di contratto. A fare da vice Maignan sarà invece Sportiello, in arrivo a zero dall’Atalanta. In difesa resta in bilico la posizione di Florenzi, così come quella di Kjaer (se resta Pioli l’addio è più probabile); possibili partenti anche Gabbia e Ballo Touré, certo invece l’addio di Sergino Dest che non verrà riscattato.

A centrocampo saluterà il Milan Bakayoko, in dubbio invece il riscatto di Aster Vranckx (11 milioni di euro dal Wolfsburg). Addio certo, ma probabilmente in prestito, per Adli. Resterà in rossonero Pobega, così come Krunic: con il serio infortunio di Bennacer (tornerà a dicembre 2023) sarà necessario trovare un sostituto all’altezza, in un reparto comunque che Maldini e Massara avevano già individuato come da rinforzare.

Capitolo attacco: il dubbio più grande è legato al riscatto di Brahim Diaz dal Real Madrid, certa invece la conferma di Charles De Keteleare. Il belga ha deluso le aspettative nella sua prima annata, ma in casa Milan sono convintissimi delle sue qualità. In caso di offerte adeguate partiranno sia Rebic che Origi e Messias, restano invece Giroud (a cui verrà affiancata una punta di livello) e Saelemaekers. E Ibra? Lo svedese, quasi sempre ai box in questa stagione, deciderà insieme a Maldini il suo futuro. Ma le possibilità che lasci Milanello appaiono elevate.