Le immagini degli allagamenti che hanno colpito diverse aree dell’Emilia Romagna ieri lasciano senza fiato. I livelli di precipitazioni record hanno infatti determinato l’inondazione di diverse città, causando purtroppo otto morti e diversi dispersi. A Riccione neanche il Pronto soccorso è stato risparmiato: il piano terra dell’edificio è stato infatti invaso dall’acqua e reso inagibile. Le intense precipitazioni hanno infine causato, lungo tutta la costa romagnola, una violenta mareggiata presto dilagata sulle spiagge e sugli stabilimenti balneari. L’avvicinarsi della stagione estiva e la grave incertezza causata dalla situazione fa temere, così, gli operatori del settore turistico.
Allagamenti in Emilia Romagna: a Riccione criticità sotto controllo, eventi bloccati
L’Emilia Romagna assiste, nuovamente, all’allagamento delle sue città. Solo due settimane fa, come molti ricorderanno, un violento alluvione aveva già colpito la regione con conseguente inondazione di diversi fiumi. Situazione, questa, purtroppo tornatasi a verificare proprio ieri, quando la regione è nuovamente finita vittima di una grave ondata di maltempo che ha fatto esondare ben 21 fiumi e alluvionato 35 comuni tra cui Faenza, Riccione, Forlì, Cesena, Cesenatico. La Regione è ad oggi ancora in piena emergenza. I vigili del fuoco, le Forze dell’ordine e migliaia di volontari della protezione civile sono ancora a lavoro per liberare le strade e soccorrere le persone rimaste bloccate nelle loro abitazioni.
Per conoscere la situazione a Riccione, gravemente colpita dal disastro di ieri, la redazione di TAG24 ha raggiunto l’Associazione Arcione Protezione Civile Volontari che ha fatto sapere come oggi
“la viabilità in città è tornata regolare: sono chiusi solo due sottopassi, ma ci sono tante cantine e seminterrati in cui intervenire con il supporto dei volontari del Veneto e dell’Emilia Romagna. Siamo pienamente a lavoro. Fortunatamente non ci sono stati danni alle persone, solo sulle cose, soprattutto su quello che è il livello strada”.
Se la priorità è certamente superare la situazione di emergenza e garantire la sicurezza dei cittadini, non manca la preoccupazione degli operatori del settore turistico. Riccione, come è noto, ha una spiccatissima vocazione turistica, specialmente nel settore balneare. Luca Cevoli, direttore di Federalberghi – Associazione Albergatori di Riccione, ha commentato con noi le condizioni degli alberghi della celebre cittadina romagnola:
“Stiamo ancora monitorando la situazione per gli alberghi, ma al nessuno ci ha dato notizia di danni irreparabili. Abbiamo mandato un messaggio a chi ha cantine, centri benessere nei piani inferiori. Non abbiamo ancora calcolato il danno per gli alberghi, anche perché il momento di criticità non è ancora finita. Avevamo eventi sportivi e congressuali e naturalmente ora è tutto bloccato. Riceviamo telefonate da chi ci chiede come stiamo, ma sicuramente non prenotazioni per i prossimi giorni”.
Allagamenti in Emilia Romagna: erose anche le spiagge. Le testimonianze dei balneari di Milano Marittima e Cervia
La redazione di TAG24 ha raggiunto anche gli operatori del settore turistico della zona di Milano Marittima, la quale, seppur non allagata, ha assistito all’inondazione delle sue spiagge. Il titolare del Bagno Sauro, a Milano Marittima, ci ha riferito:
“Qui la situazione, rispetto al resto della Regione, è più che buona. Anche da noi la mareggiata si è spinta fino ai bar sulla spiaggia, ma alla fine grossi danni non ce ne sono stati. Sicuramente c’è stata tanta paura e tanta apprensione. Da domani, se la situazione si calmerà, ci metteremo a lavoro a sistemare. Il mare ha mangiato la spiaggia, ma di fatto non possiamo lamentarci per quello che è successo: ci sono persone che in questo momento stanno molto peggio di noi. Tutto sommato dobbiamo ritenerci fortunati: a Castiglione di Cervia si è rotto l’argine del Savio che ha allagato tutta la campagna. Arriveranno tempi migliori, ma per oggi non lamentiamoci”.
Anche Danilo Piraccini, responsabile della Cooperativa Bagnini di Cervia, conferma come la situazione nei comuni limitrofi a Milano Marittima sia stabile:
“Abbiamo fatto la ricognizione delle spiagge di Cervia, Milano Marittima, Pinarella ma l’allagamento delle spiagge ha fortunatamente colpito pochi stabilimenti di numeri esigui. Si tratta di una situazione meno grave rispetto a quello che è successo nei paesi e nelle città qua vicino. Le strutture non hanno riportato grossi danni, ma c’è una forte erosione della linea di battigia che si è indebolita. A un km dalle nostre spiagge sono state evacuate delle famiglie che vivevano vicino ai fiumi: insomma, parliamo di situazioni davvero gravi. Penso anche alle immagini delle spiagge martoriate che ho visto da Riccione, Rimini, Cesenati. C’è da dire che noi eravamo stati allertati di questa situazione con notevole anticipo, pertanto è stato possibile mettere in salvo le attrezzature e prepararsi”.
TAG24 ha chiesto a Piraccini, allora, quali interventi dovranno essere fatti sulle spiagge e, soprattutto, chi coprirà i costi:
“Dovremo livellare di nuovo tutta la spiaggia. In un paio di giorni, dunque, le ruspe ricompariranno per costi tra i 50mila e gli 80mila euro. Queste spese sono sostenute dalla cooperativa, che anche negli interventi annuali di autunno e primavera divide le spese tra i suoi aderenti. Contiamo però, entro sabato, di essere nuovamente pronti ad ospitare i turisti: successivamente faremo le valutazioni di tutti i danni e, come sempre, ci attiveremo per calcolare gli indennizzi a chi ha subito danni”