L’INPS ha annunciato le date di accredito per l’assegno unico universale a maggio 2023. Adesso nel pieno dei cambiamenti previsti per il Reddito di cittadinanza e pensione sono state sbloccate le date per il contributo economico in favore dei figli.
Non è la prima volta che l’Ente nazionale della previdenza sociale ha spostato le date del calendario dei pagamenti per l’assegno unico universale. Tuttavia, adesso l’attenzione è particolarmente incentrata sull’ultimissime novità introdotte dal decreto Lavoro. Non è un caso se, proprio i percettori del sussidio mettono in discussione le principali caratteristiche dell’Assegno di inclusione.
A dare speranza alle famiglie con figli è l‘aggiornamento sulla data di pagamento dell’assegno unico prevista per il mese di maggio, per coloro che hanno presentato la prima istanza. Vediamo insieme il nuovo calendario degli accrediti per l’assegno unico per il mese di maggio 2023.
Quando verrà pagato l’assegno unico da parte dell’INPS?
L’Ente nazionale della previdenza sociale ha reso noto le date di accredito per l’assegno unico universale per il mese di maggio 2023. E pensare che, le prime indiscrezioni parlavano di un primo accredito del beneficio per i figli con decorrenza dal 18 maggio 2023.
Adesso sono arrivate le segnalazione sui pagamenti INPS per l’assegno universale per il mese in corso, per cui la prima data di accredito segnalata corrisponde a venerdì 19 maggio 2023.
Per i percettori del sussidio il pagamento INPS del contributo economico per i figli inizia con decorrenza da tale data.
Dove si vede il pagamento dell’assegno unico di maggio 2023?
L’Ente nazionale della previdenza sociale consente l’accesso ai servizi telematici attraverso le credenziali pubbliche, come ad esempio SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Si tratta di strumenti che permettono l’accesso ai servizi pubblici disponibili a domanda.
Oltretutto, i servizi telematici dell’INPS consentono l’accesso al proprio cassetto previdenziale per verificare lo stato delle richieste e i pagamenti in corso di erogazione.
Il calendario dei pagamenti dell’assegno unico di maggio 2023
L’Ente nazionale della previdenza sociale ha previsto l’erogazione del contributo per l’assegno unico universale in due tempi.
Diversificando i pagamenti tra coloro che hanno presentato la prima istanza per l’accesso al beneficio, quindi i primi fruitori del contributo. E, ancora, coloro che ricevono l’assegno in forma automatica tramite la Carta del Reddito di cittadinanza e pensione.
In ogni caso, due sono le date di riferimento per l’accredito dell’assegno unico universale, quali:
- 18 maggio 2023;
- 19 maggio 2023.
Quando pagano l’assegno unico universale sull’Rdc?
La vera novità applicata sul beneficio per i figli per i fruitori dell’Rdc è contenuta nella circolare n.41/2023, in cui sono indicate almeno due finestre per l’accredito del contributo economico per le famiglie, quali:
- l’INPS dispone il pagamento della prestazione dal 10 al 20 del mese, per le famiglie che ricevono mensilmente il beneficio, se non hanno subito variazioni nelle condizioni;
- l’Ente di previdenza dispone il pagamento della prestazione dal 20 al 31 del mese, per le famiglie che hanno subito delle variazioni reddituali o nella composizione del nucleo familiare.
In particolare, queste finestre temporali abbracciano coloro che già hanno ricevuto il medesimo importo nel mese di aprile. È possibile che l’accredito arrivi qualche giorno dopo, si tratta di una prassi normale un ritardo dovuto all’applicazione delle nuove disposizioni.
Infine, per i percettori del sussidio di Stato, il beneficio economico per i figli viene accreditato regolarmente dopo il pagamento dell’importo dell’Rdc.
Per questo, l’INPS procede all’erogazione dell’assegno unico universale con decorrenza dal 16 maggio, ovvero in concomitanza dei primi pagamenti. Mentre, per coloro che ricevono già il contributo la finestra di pagamento viene aperta dal 27 maggio.
In sostanza, l’Ente nazionale della previdenza sociale procede al pagamento degli importi arretrati dell’assegno unico universale per i figli sul Reddito di cittadinanza e pensione dopo il pagamento del sussidio nelle due finestre mensili disponibili per la prima ricarica e per quelle in corso di erogazione.