Ha lasciato la Juve un anno fa per far ritorno all’Atletico Madrid, ma Alvaro Morata ha sempre i bianconeri nella mente e nel cuore. L’attaccante spagnolo, infatti, ha rilasciato una lunga intervista in cui ha dichiarato di tifare la squadra di Massimiliano Allegri contro il Siviglia in UEFA Europa League. Non solo Juve però: nel futuro di Alvaro Morata potrebbe esserci un nuovo ritorno in Italia, con il Milan che spinge per portarlo alla corte di Stefano Pioli.
Morata: “Juve, bisogna vincere per Pogba”
Ai microfoni di Tuttosport, Alvaro Morata ha parlato della sfida contro il Siviglia: “Per chi tifo? Per la Juve, normale. Tiferei Siviglia in tutti gli altri casi, ma non contro la mia ex squadra – ha esordito l’attaccante spagnolo – Se i bianconeri purtroppo non dovessero centrare la finale di Europa League, allora starei dalla parte dei miei connazionali nel confronto di fine mese a Budapest che varrà il trofeo contro la vincente dell’altra semifinale tra Bayer Leverkusen e Roma“. Si riparte dall’1-1 maturato all’andata e dal gol di Federico Gatti al novantasettesimo: “La Juve ha nel proprio DNA uno spirito guerriero e vincente. Parlo con cognizione di causa perché l’ho potuto sperimentare di persona. La rete di Gatti ne è una delle tante dimostrazioni. L’Europa League non è la Champions. È molto importante per la Juventus con questa storia della penalizzazione in classifica”.
Vincere anche per Paul Pogba. Il francese, che ha terminato in anticipo una stagione travagliata, è nei pensieri di Alvaro Morata: “Fra le tante motivazioni i bianconeri ne avranno una in più, fortissima: centrare la qualificazione alla finale per dedicare il successo allo sfortunato Pogba – ha aggiunto l’attaccante dell’Atletico Madrid – Paul è un giocatore formidabile, lo conosco bene e siamo amici. L’ho subito chiamato dopo la lesione muscolare contro la Cremonese. Passata la frustrazione immediata per l’infortunio, è già concentrato sul recupero. Rientrerà appena possibile e tornerà ai suoi massimi livelli che sono quelli consoni a uno dei centrocampisti più forti del mondo“. E poi un commento su chi possa essere decisivo contro il Siviglia: “Ce ne sono tanti, io ne prendo uno dal mazzo, El Fidéo. Per me Di María è il campione più sottovalutato dell’ultimo decenni. È un fenomeno che avrebbe sempre meritato di essere nella top 5” mondiale“.
“Futuro? Non so nulla, vedremo…”
Non solo la Juve, Alvaro Morata ha anche affrontato il tema del proprio futuro. Nonostante la stagione positiva all’Atletico Madrid, il contratto in scadenza il 30 giugno 2024 lascia aperte diverse porte. Il Milan è uno dei club maggiormente interessati (QUI I DETTAGLI). Per il momento, lo spagnolo non ci pensa. “Ma io giuro che non ho sentito nulla di queste cose. Ho un contratto che mi lega all’Atlético fino al 30 giugno 2024 e il mio procuratore non mi ha detto niente. Almeno per ora. Poi si sa come vanno le cose nel calcio, soprattutto nel mondo del mercato… Se in estate dovessero verificarsi certe situazioni favorevoli e determinate opportunità sia per il club acquirente che per quello cedente, allora ciò che è blindato potrebbe sbloccarsi. Ma, ripeto, io al momento non ne so proprio nulla“, ha concluso lo spagnolo.