Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia: si celebra dal 17 maggio del 2004 anche se si iniziò a parlarne già dalla stessa data del 1990 e mai come oggi è importante ribadire il concetto di rispetto e tolleranza nei confronti di tutti gli esseri umani. Nonostante viviamo in tempi moderni, dominati dalla tecnologia e dal progresso, le cronache degli ultimi anni, anche del 2023, ci raccontano sempre più spesso di episodi di intolleranza e violenza nei confronti delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali, quelle persone considerate “sbagliate e diverse” secondo le menti bigotte e ignoranti di alcuni soggetti. E proprio mentre ricorre il settantacinquesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, il tema trattato quest’anno dalla Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia è “Insieme sempre: uniti nella diversità”: è sempre il momento giusto infatti per ricordare a tutti che, gli abitanti di questa Terra, indipendentemente da chi sono, chi amano e da come si vedono e si definiscono, nascono liberi e uguali in dignità e diritti e necessitano tutti allo stesso modo di diritti eguali.

Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia: cenni storici

La Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia fu istituita il 17 maggio del 2004, a diciassette anni esatti dalla derubricazione della dicitura “malattia” dalle liste dell’Organizzazione Mondiale della Sanità inerenti le malattie mentali, che avvenne proprio il 17 maggio del 1990 dopo una lunga battaglia durata molti anni e iniziata dall’American Psychiatric Association nel 1973. Questa giornata fu fortemente voluta e indetta dallo studioso francese Louis-George Tin, curatore tra le altre cose anche del “Dizionario dell’omofobia” e da allora si celebra in quasi tutto il mondo, sempre allo scopo di cercare di eliminare il forte odio, anche nei nostri tempi, dilagato molto spesso tramite i vari social, nei confronti delle persone omosessuali e non solo. Inizialmente infatti fu creata menzionando nella dicitura soltanto l’omosessualità e solo più avanti, nel 2009 la Giornata fu dedicata anche all’astio nei confronti delle persone transessuali, motivo per il quale si decise di inserire anche la parola “transfobia”; successivamente, nel 2015, stando alle cronache che raccontavano sempre più spesso episodi di violenza nei confronti anche dei bisessuali, fu inserita in ultimo la “bifobia” diventando così quella che tutti oggi conosciamo come “la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia“.