Prosegue la conta dei morti e dei dispersi a seguito dell’ondata di maltempo che sta travolgendo l’Emilia-Romagna. I vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere di un 70enne a Ronta di Cesena, in via Masiera Seconda. Lo ha reso noto la prefettura di Forlì-Cesena. Ancora in corso le ricerche della moglie dell’uomo, un’anziana ancora dispersa.

La primissima vittima è un uomo, prima dato per disperso e poi ritrovato nella notte a Forlì. Per lui non c’era nulla da fare: viveva al piano terra in una casa nel capoluogo romagnolo. Le acque del fiume Montone lo hanno travolto senza lasciargli scampo. Quindi, un’altra persona è stata trovata morta in spiaggia a Cesenatico, nel litorale di Zadina.

Secondo gli ultimi aggiornamenti forniti dalle autorità locali, sale a 9 il bilancio provvisorio dei morti in tutta la regione per le inondazioni di queste ore. Il numero dei dispersi tra Forlì e Cesena non è ancora stato meglio precisato, come si può leggere nella stessa nota della prefettura, ma secondo quanto filtra dovrebbero essere quattro. Migliaia le persone evacuate.

In tutta la regione si segnalano allagamenti diffusi in 23 comuni. Si tratta, nel dettaglio, di Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Riccione. 21 i fiumi esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco.

Musumeci: “Stanzieremo altri 20 milioni per la Regione”

Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, annuncia in conferenza stampa, al termine del vertice convocato oggi pomeriggio presso il dipartimento della Protezione Civile a Roma, uno stanziamento di altri 20 milioni per l’emergenza in Emilia-Romagna, causata dal maltempo, oltre ai 10 deliberati lo scorso 4 maggio.

“Su richiesta del ministro Lollobrigida, abbiamo incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo agricolo per raccogliere le loro proposte a fronte dei danni subiti. Abbiamo avuto un colloquio di lavoro in vista del Cdm fissato per martedì 23 mattina sui provvedimenti da adottare in materia tributaria e gli adempimenti legati alle imprese per i rapporti con i loro dipendenti. Si è parlato del rinvio dei termini delle udienze civili e penali. Porterò in Cdm la delibera per estendere gli effetti dello stato di emergenza dichiarato il 4 maggio scorso alla provincia di Rimini, che quindi si aggrega alle altre. Proporrò una ulteriore risorsa a disposizione della regione di venti milioni di euro, quindi una somma che si aggiunge ai primi dieci milioni già deliberati il 4 di maggio”.

In serata il ministro Musumeci, a Porta a Porta, ha anche allertato gli italiani di dover iniziare ad “abituarci a convivere col cambiamento climatico, a lunghi periodi di siccità con brevissimi periodi di pioggia“.

Nordio: “Rinvio udienze sia civili che penali”

Il guardasigilli, Carlo Nordio, spiega durante la conferenza invece che saranno rinviate le udienze civili e penali, con annessa sospensione degli adempimenti.

“Agiremo in armonia con quanto fatto con il decreto Ischia. Prima di tutto, avremo un’interlocuzione con i responsabili degli uffici giudiziari per la verifica dell’agibilità. Poi proporremo il rinvio delle udienze civili e penali e la sospensione dei termini per gli adempimenti sia contrattuali sia delle varie cambiali di tutti gli atti aventi forza esecutiva”.

Calderone, ammortizzatori per operai agricoli

Mettere in sicurezza lavoro e lavoratori, ragionando sugli ammortizzatori sociali soprattutto per quelle categorie a tempo determinato, come gli operai agricoli. Lo ha detto il ministro per il Lavoro, Marina Calderone, durante la conferenza stampa.

“Il nostro obiettivo è mettere in sicurezza il lavoro, aziende e lavoratori. Sarà necessario verificare con attenzione le realtà interessate dai fenomeni atmosferici e predisporre gli strumenti per accompagnare il percorso nei prossimi mesi, con attenzione agli adempimenti di carattere contributivo. Guarderemo alle esigenze della manodopera agricola che ha bisogno di essere sostenuta. Diamo la possibilità di differire gli adempimenti fiscali e il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, questo però necessita di un’attenta ricognizione delle aziende e tipologie delle realtà interessate”. 

“Ragioniamo in più su ammortizzatori sociali per le particolari situazioni e categorie, ad esempio gli operai a tempo determinato nel comparto agricolo. Il tutto in un percorso coordinato con gli uffici e a livello governativo in un provvedimento che sarà oggetto del consiglio dei ministri”. 

Maltempo in Emilia-Romagna, tra morti e dispersi il sindaco di Forlì annuncia “la peggior situazione mai vissuta”

Tra strutture allagate, fiumi esodati e migliaia di persone evacuate, la situazione in Emilia-Romagna resta critica. A Cesena, i cittadini si sono visti costretti a salire sui tetti per scampare alla furia del maltempo. Per portarli in salvo è stato necessario l’impiego degli elicotteri. Non meno drammatico il bilancio a Forlì, dove il sindaco ha annunciato “la peggiore situazione mai vissuta”.

A Bologna e negli altri Comuni colpiti le scuole sono rimaste chiuse anche oggi. Massima criticità anche nel Faentino, dove l’acqua è riuscita a entrare nel centro abitato e ad allagare diverse abitazioni. Sempre nel territorio di Ravenna altre persone sono state evacuate dalle loro case a seguito dell’esondazione del fiume Santerno. Stessa sorte per il fiume Sillaro, nel Bolognese. Riccione, poi, è praticamente sommersa.

In quadro decisamente disastroso, le piogge non accennano a placarsi. In sole 24 ore è precipitato un quantitativo di ben 130 millimetri di acqua. Le previsioni restano caute e per questo, su buona parte della regione, si è deciso di emettere ancora una volta un’allerta meteo rossa, dovuta alla pericolosità di fiumi, frane e mareggiate. Titti Postiglione, vice capo del Dipartimento di Protezione Civile, ipotizza miglioramenti soltanto a partire dal pomeriggio.

“Purtroppo queste precipitazioni stanno insistendo sulle stesse aree colpite a inizio maggio, abbiamo un territorio molto compromesso, il sistema era già saturo ed è stato importante l’allerta dato per tempo. Per le prossime ore dobbiamo attendere perché le precipitazioni terminino. Dobbiamo almeno aspettare le prime ore del pomeriggio per avere dei miglioramenti.

Sui social network, intanto, rimbalzano foto e video di persone che mostrano le loro case invase dall’acqua. Pioggia di segnalazioni giungono da tutto il territorio del Ravennate e del Cesenate.

Autostrade per l’Italia valuta la chiusura dell’A14

Mentre i treni rimangono fermi in tutta la regione, tra cancellazioni e ritardi, Autostrade per l’Italia valuta la chiusura temporanea dell’A14. Lo ha comunicato la stessa società privatizzata, a causa dei “diffusi allagamenti nell’area romagnola”: “in molti casi lungo la A14 l’acqua ha raggiunto il piano viabile”.

Per il momento il traffico procede a corsie ridotte, ma non si esclude “la possibilità di chiudere temporaneamente al traffico alcuni tratti della stessa A14 tra Castel San Pietro e Cattolica”. In ogni caso, comunica Autostrade per l’Italia, il transito “è fortemente sconsigliato”.