Rimane viva e percepita la questione del caro affitti alimentata, giorno dopo giorno, dalla perdurante protesta delle studentesse e degli studenti. Partita a Milano la protesta si è allargata, ben presto, al resto del paese, ed ha visto anche Roma quale centro nevralgico. Nei giorni scorsi, come sappiamo, è stata esercitata una protesta simbolica: tende montante difronte al rettorato. Come per dire: non possiamo permetterci una casa, allora dormiamo qui.

Caro Affitti, il Presidente Rocca incontra gli studenti

Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha oggi incontrato una delegazione studentesca per affrontare il tema del caro affitti. Tenutasi sotto la sede della giunta, in via Cristoforo Colombo, una nota diffusa dall’ufficio presidenziale descrive l’incontro come cordiale, disteso, costruttivo e di rispetto reciproco. Rocca, nell’ambito del faccia a faccia, ha spiegato cosa intende fare la sua presidenza per risolvere l’annosa questione. Il Presidente della Regione Lazio ha detto che la sua gente intende aumentare la platea dei del buono alloggio così da venire incontro alle crescenti fragilità del ceto medio. Ma anche:

Rimodulare il fondo di garanzia per gli affitti; programmare con Disco Lazio il reperimento di alloggi presso istituti religiosi a canone calmierato e programmare in futuro interventi per realizzare nuovi studentati. Rocca ha ribadito la massima attenzione della Giunta regionale nei confronti di tutte le fragilità sociali, manifestando massima preoccupazione per il tema della casa e degli alloggi universitari. 

All’incontro, in Sala Aniene, hanno partecipato anche l’assessore regionale Giuseppe Schiboni, il presidente di Disco Lazio (l’ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza) Alessio Pontillo e la direttrice regionale Elisabetta Longo.

Prosegue la pressa dell’opposizione

L’intervento del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, arriva mentre va avanti la pressa dell’opposizione sul tema del caro affitti. È il Partito Democratico a guidare la protesta. Da via del Nazzareno sono intervenuti, anche oggi, a più voci. Tra gli altri, lo ha fatto Pierfrancesco Majorino che è, proprio con delega sulla casa, membro della segretaria di Elly Schlein. Le sue parole quando l’emendamento sui 600 milioni contro il caro affitti da parte del governo è stato ritirato: “dimostrazione che anche una parzialissima vittoria altro non è che parole, mentre i fatti tardano ad arrivare”. Poi aggiunge:

Il governo ha palesemente preso in giro gli studenti. Non si spiega altrimenti l’apparente pasticcio riguardo ai fondi sul caro affitti.

Cosa è successo

Chiaro, quindi, che l’intervento del Presidente Rocca arriva al momento giusto. L’attenzione dell’opposizione si è fatta massima poiché oggi, come detto, Il governo ha ritirato, per estraneità di materia, l’emendamento contro il caro affitti che avrebbe destinato 660 milioni di euro a sostegno degli studenti. Poiché rischiava di essere dichiarato inammissibile, dunque, è stato ritirato durante la seduta congiunta delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera. Chiara Braga, capogruppo del Partito Democratico alla Camera, ha commentato quanto avvenuto con queste parole:

Frettolosi, sciatti e imprudenti. La risposta al caro affitti della maggioranza ha fatto una brutta fine: lo stesso governo ha deciso di ritirare l’emendamento che doveva sbloccare i fondi del Pnrr per gli alloggi per gli studenti. Ritirato un minuto prima che venisse bocciato. Che era uno spot elettorale l’avevamo capito, ma almeno andava fatto bene. Intanto la protesta cresce e noi sosterremo le ragioni e le proposte di chi vede messo in pericolo il diritto allo studio.