E’ caccia all’uomo in Usa, dove un hacker russo è ricercato perché sospettato di essere il responsabile di alcuni pesanti attacchi informatici. La ricompensa offerta è di ben 10 milioni di dollari, destinati a chiunque dia informazioni utili alla sua cattura.
Usa, ricercato hacker russo Matveyev: taglia da 10 milioni di dollari
Mikhail Matveyev è accusato di aver utilizzato ransomware come LockBit, Babuk e Hive per ottenere una cifra di 200 milioni di dollari dalla Russia, secondo il Dipartimento di Giustizia statunitense. Infatti avrebbe organizzato attacchi informatici alla polizia, alle scuole e agli ospedali di Washington.
Il cybercriminale-attivo dal 2020- avrebbe criptato, nonché tenuto in ostaggio, i dati di diverse vittime: oltre a organizzazioni non profit, anche ospedali, scuole e dipartimenti di polizia come quello di Washington, D.C., come dichiarato dal procuratore del New Jersey Philip Sellinger. Per raggiungere il suo scopo il programma avrebbe utilizzato nomi falsi, tra cui “Wazawaka”, “m1x” e “Boriselcin”.
Cos’è un ransomware
Il ransomware è un programma informatico dannoso che ha l’obiettivo di ‘infettare’ un dispositivo. Accede ai sistemi informatici più vulnerabili per criptare oppure rubare dei dati: in questo modo gli hacker possono successivamente richiedere un ‘riscatto’ per liberarli. Se dovesse essere arrestato e condannato, Mikhail Matveyev rischia oltre 20 anni di carcere.
Non solo in Usa: gli attacchi hacker si sono verificati anche in Italia. Lo scorso marzo è accaduto alla Ferrari, ma ultimamente ha coinvolto anche l’Asl dell’Aquila, con migliaia di dati a rischio.