Domanda aiuti Pac, gli agricoltori avranno un mese in più di tempo per presentare l’istanza: la scadenza slitta di 31 giorni rispetto agli ordinari termini che fissano al 15 maggio di ogni anno la data ultima per richiedere i bonus spettanti. Lo stabilisce il decreto del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) numero 248477 dello scorso 11 maggio che prevede anche novità riguardo alle istanze presentate in ritardo e ai termini ultimi per aggiungere ulteriori elementi addizionali ammessi agli aiuti.
Il maggior lasso di tempo è stato concesso in virtù delle difficoltà degli agricoltori beneficiari degli aiuti, stimati nel numero di 700mila, sia nella presentazione delle istanze che per le varie emergenze ambientali che si sono verificate negli ultimi mesi. Il sistema delineato dalla programmazione europea in tema di agricoltura riguarda il periodo dal 2023 al 2027.
Domanda aiuti Pac agricoltori scadenza e come presentarla
Ci sarà più tempo per gli agricoltori italiani per presentare la domanda di aiuti della Politica agricola comune (Pac). Il decreto 248477 dell’11 maggio del ministero dell’Agricoltura ha fissato al 15 giugno 2023 la scadenza dei termini, rispetto alla precedente del 15 maggio scorso. Per effetto dello slittamento della scadenza, gli agricoltori potranno inoltrare le domande di aiuti relativi ai pagamenti diretti e agli interventi a superficie e a capo dello sviluppo delle campagne.
Alcuni Centri di assistenza agricola (Caa) stimano, infatti, che alla domanda dei pagamenti Pac abbia partecipato circa la metà degli avanti diritto alla data del 15 maggio 2023. Il decreto, pertanto, allunga i termini della domanda fissando anche nuove regole in merito alle istanze presentate in ritardo e alla richiesta di ulteriori elementi per i quali richiedere gli aiuti, rispetto al momento in cui sia stata già presentata domanda.
Domanda aiuti Pac agricoltori, penalizzazione per istanze bonus presentate in ritardo
Oltre allo spostamento dei termini per presentare domanda di aiuti Pac, il decreto 248477 prevede alcune novità, in particolare sulle regole applicate alla gestione delle istanze. Infatti, all’articolo 2, comma 1 del decreto, si precisa che se il termine ultimo per inoltrare le istanze di aiuto e di pagamento degli interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale, o le dichiarazioni o i documenti giustificativi e contratti dovesse coincidere con un giorno festivo, un sabato o una domenica, la scadenza si intende prorogata al primo giorno lavorativo susseguente.
Inoltre, per le domande presentate in ritardo rispetto al termine del 15 giugno 2023, si applicano le riduzioni previste dal decreto legislativo numero 42 del 17 marzo 2023 secondo quanto descritto all’articolo 5. Ovvero, gli agricoltori subiranno una riduzione degli aiuti concessi in applicazione delle politiche agricole pari all’1 per cento per ogni giorno di ritardo, fino a un massimo di 25 giorni.
Novità dal ministero Agricoltura su termini scadenza e come eseguire le modifiche
Di conseguenza, il termine ultimo per presentare domanda – con riduzioni applicate giorno per giorno – è fissato entro il 10 luglio 2023. Oltre questo termine, non saranno accettate domande di aiuti Pac nemmeno applicando le dovute riduzioni. Per effetto della norma, un agricoltore che dovesse presentare domanda ad esempio il 1° luglio 2023, subirebbe una riduzione degli aiuti pari al 16 per cento dei pagamenti cui avrebbe diritto.
Infine, il comma 3 dell’articolo 3, stabilisce che, sulle istanze presentate entro il 15 giugno prossimo, possono essere apportate delle modifiche aggiungendo delle singole parcelle agricole o dei singoli diritti agli incentivi, capi animali e ulteriori elementi fattuali. La possibilità di vedersi riconoscere questi elementi è subordinata al fatto che siano rispettati i requisiti previsti, inclusi gli ettari ammissibili. Il termine ultimo delle modifiche è fissato al 10 luglio 2023.