Prosegue il lavoro delle forze dell’Ucraina nella guerra alla riconquista di Bakhmut. Su Telegram, la viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar riferisce che l’esercito di Kiev è riuscito a riprendersi 20 chilometri quadrati a nord e a sud della città. Le truppe russe continuano nel frattempo la loro avanzata a Bakhmut.
In pochi giorni, le nostre truppe hanno liberato dal nemico circa 20 chilometri quadrati a nord e a sud della periferia di Bakhmut. Allo stesso tempo, il nemico sta avanzando un po’ nella stessa Bakhmut, distruggendo completamente la città con l’artiglieria. Le battaglie pesanti continuano con risultati diversi.
Guerra, Ucraina avanza nella riconquista di Bakhmut: arrivano conferme dal ministero della Difesa russo
Una situazione in un certo senso confermata dallo stesso ministero della Difesa russo. Il portavoce del ministero, tenente generale Igor Konashenkov, ha ammesso che le sue truppe sono sulla difensiva alla periferia di Bakhmut. A detta di Konashenkov, “la situazione più complicata” sta avendo luogo nella cittadina di Krasnoye, a sud-ovest di Bakhmut.
Proprio lì, soltanto nelle ultime 24 ore, le unità russe avrebbero respinto una decina di attacchi dell’esercito nemico. Gli ucraini starebbero spingendo anche su Chasiv Yar e Bohdanivka, posizioni costantemente bombardate da aerei russi.
Nel frattempo, le Nazioni Unite continuano ad aggiornare i loro bilanci su vittime e feriti. Dall’inizio del conflitto si contano ormai 8.836 civili morti e altri 14.985 feriti.
Riteniamo che le cifre effettive siano molto più elevate, poiché le informazioni da alcune località sono in ritardo e molti rapporti sono in attesa di conferma.
Solo nei primi 15 giorni di maggio, i civili morti sono stati 93. 331 i feriti.
von der Leyen: a Reykjavik nascerà “il registro dei danni” commessi dai russi
Intanto, Ursula von der Leyen ha parlato dell’imminente summit del Consiglio d’Europa nel corso del suo punto stampa con la premier islandese Katrin Jakobsdottir. L’argomento principale, a detta della presidente della Commissione Europea, sarà “la responsabilità della Russia rispetto al crimine d’aggressione contro l’Ucraina”.
Sono felice che qui vedremo nascere il registro per i danni, che è un elemento giudiziario importante. Per quanto riguarda il processo di pace, sosteniamo la formula avanzata da Volodymyr Zelensky sulla base del principio ‘nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina’: loro sono gli aggrediti e loro devono avanzare le proposte sulle quali iniziare a lavorare.