Manca solo un giorno all’ultimo atto della sfida tra il Manchester City di Guardiola e il Real Madrid di Ancelotti, che decreterà la seconda finalista di Champions League. Alla semifinale di ritorno dell’Etihad Stadium si presentano due squadre costrette a cercare la vittoria dopo l’1-1 dell’andata. Da una parte i Blancos, che hanno già vinto questa gara l’anno scorso, sempre in semifinale. Dall’altra, invece, i Citizens, che pur avendo il vantaggio casalingo, potrebbero soffrire la pressione di un torneo fin qui mai alzato. Nella consueta conferenza pre-partita, Ancelotti ha analizzato quella che sarà la gara di Champions: “Dobbiamo fare il solito, cercare di tirare fuori il meglio dalla squadra a livello individuale e collettivo. Penso che si possa fare meglio rispetto all’andata. Rivedendo la partita possiamo migliorare e farò di tutto per favorirlo”.
Manchester City-Real Madrid, Ancelotti: “La mia eredità è godermi ogni giorno”
Come accaduto a Guardiola, anche Ancelotti è stato interrogato sull’eredità che può lasciare al Real Madrid: “Questo è il quarto anno in questo club. Mi diverto ogni giorno. La mia eredità è godermi ogni giorno. Quest’anno siamo molto vicini a raggiungere qualcosa di importante. Siamo molto entusiasti e molto motivati, tenendo conto che è molto difficile, ma le difficoltà ci aiutano a essere migliori”.
Proseguendo, l’allenatore del Real Madrid è stato interrogato sulla titolarità di Rudiger, già fondamentale nella sfida d’andata per la marcatura su Haaland. Di seguito le sue parole: “Ho le idee molto chiare. Se vinciamo, la formazione è corretta e se perdiamo falliamo nell’allinearci. Militao più sveglio? È molto motivato e molto emozionato. Non toccherò la questione della motivazione o della concentrazione, perché altrimenti non potrebbero giocare a calcio. La squadra è molto buona e siamo al nostro meglio. È una partita che abbiamo in mente da molto tempo”. E ancora, sugli undici di partenza: “L’anno scorso l’esterno di Valverde ci ha permesso di vincere la Champions League. E quest’anno l’esterno di Rodrygo ci ha permesso di arrivare qui senza perdere. Ho già preso la mia decisione”.
Tra rigori e aspettative
E se la partita dovesse arrivare ai calci di rigore? “Non ci penso. Se ci arriviamo, la realtà è che non puoi allenarti molto. Perché l’atmosfera allo stadio non sarà quella di un allenamento. Stiamo pensando a vincere la partita”.
Ancelotti ha poi parlato delle sue aspettative sulla partita: “Sono molto calmo, emozionato e fiducioso. Avrò brutte sensazioni: che Haaland segnerà, che De Bruyne farà un gol da fuori. Dovrò pensare al dribbling di Vini, a quel Karim che segnerà. Arrivare qui non è facile e ci divertiremo”.
Una battuta finale su come fermare Haaland: “Il City ha avuto difficoltà a recuperare la palla quando abbiamo giocato da dietro e cercheremo di avere la palla per avere meno rischi”.