Otto persone sono state arrestate in Francia per l’aggressione ai danni del pronipote della first lady francese, Brigitte Macron. L’attacco è avvenuto la sera di lunedì 15 maggio, dopo che il presidente Emmanuel Macron aveva rilasciato una intervista al canale televisivo Tf1.

Proprio lunedì erano scoppiate nuove proteste ad Amiens contro il presidente francese e la sua riforma sulla pensioni, la città dove si trova la cioccolateria di Trogneux. Intorno alle 22:00, il pronipote di lady Macron, un ragazzo di 30 anni, stava rientrando in casa con la moglie e i due figli, quando è stato “riconosciuto” e aggredito da “manifestanti che si erano radunati nel centro della città”, ha affermato il padre della vittima, Jean-Alexandre Trogneux.

Una quindicina di persone hanno gettato bidoni della spazzatura davanti al negozio di Trogneux, a rue Delambre. Un uomo, identificato come Jean-Baptiste Trogneux, si è opposto a questi individui

ha confermato una fonte della polizia a Le Figaro.

“Mio figlio è stato salvato da tre vicini dall’altra parte della strada che sono riusciti a calmare la folla. Uno di loro mi ha detto che non aveva mai visto tanta violenza e odio, pensava che avrebbero ucciso mio figlio”, ha raccontato il padre della vittima.

Trogneux è stati ricoverato ed è stato sottoposto ad accertamenti per aver riportato diversi traumi. Come racconta il padre:

È sotto osservazione in attesa di una scansione cerebrale, ha la testa contusa, le dita rotte. È in uno stato triste. Soprattutto psicologicamente, siamo molto scioccati. Dall’elezione di Emmanuel Macron, nostro caro zio, abbiamo continuato a ricevere attacchi. È iniziato con sputi, minacce e ora… è esponenziale”.

La polizia ha fermato otto persone per l’attacco avvenuto poco dopo la messa in onda in tv di un’intervista al presidente Macron.

La politica condanna l’aggressione al pronipote di Brigitte Macron

Intanto dal mondo della politica sono arrivate diverse prese di posizione contro l’aggressione. Come il presidente dei repubblicani, Éric Ciotti, che ha detto di condannare “fermamente questa insopportabile aggressione“.

Gli arrestati sono 6 uomini e 2 donne, ma al momento non si conoscono né il loro schieramento politico né la loro – eventuale – appartenenza a un sindacato.