Riccione allagata a seguito dell’ondata di maltempo che si è registrata in Emilia Romagna. La città che affaccia sull’Adriatico sta accusando diversi disagi, il pronto soccorso è inagibile e i vigili del fuoco hanno ricevuto moltissime segnalazioni da parte dei cittadini.
Riccione allagata, pronto soccorso inagibile
Gli effetti dell’ondata di maltempo, che si annunciava preoccupante già qualche giorno fa, sono visibili in tutta l’Emilia Romagna. Una delle città maggiormente colpite dagli ingenti fenomeni piovaschi è Riccione: il comune emiliano registra moltissimi allagamenti e ci sono diverse ripercussioni sui trasporti pubblici e sui servizi cittadini. In particolare il pronto soccorso dell’Ospedale Ceccarini è completamente invaso dall’acqua, allagati anche diversi reparti del nosocomio. La direttrice del Ceccarini, Bianca Caruso, ha raccontato che le prestazioni ambulatoriali sono state interrotte verso le 10.30 di questa mattina ed i pazienti sono stati spostati in una parte ancora agibile dell’ospedale.
Vigili del fuoco di Riccione a lavoro
Con la città completamente allagata a causa del maltempo si sono registrate tantissime segnalazioni ai vigili del fuoco. La maggior parte riguardano problemi con scantinati e cantine, completamente invasi dall’acqua. A viale La Spezia sono state portate in salvo due persone disabili che rischiavano di annegare, i soccorsi hanno dovuto utilizzare dei gommoni per recuperare i due cittadini in pericolo.
Una situazione complicata
Sono tantissime le difficoltà nella città emiliana registrate nelle ultime ore. Molti sottopassi e ponti sono stati chiusi per la tutela dei cittadini e diverse strade non sono momentaneamente percorribili. Chiusa anche la stazione ferroviaria di Riccione e le scuole, che sospenderanno l’attività didattica anche nella giornata di domani. Mentre la regione Emilia Romagna ha diramato l’allerta rossa, la sindaca di Riccione Daniela Angelini ha parlato di situazione in netto peggioramento. Nel corso della giornata di oggi ci sono stati allagamenti anche a Senigallia, nell’anconetano.