Josep Borrell ha espresso la sua soddisfazione per la nomina di Luigi Di Maio come inviato Ue nel Golfo Persico. L’Alto rappresentante Ue per la Politica estera ha confermato di aver fatto lui stesso il nome dell’ex M5S agli Stati membri in Consiglio. La conferma arriva dal suo portavoce Peter Stano, in risposta a chi gli chiedeva delucidazioni sulle qualifiche di Di Maio per ricoprire il nuovo ruolo Ue assegnatogli.
In merito alle qualifiche, non entro nelle motivazioni dei Paesi membri per le quali hanno dato il semaforo verde alla nomina, ma questa implica che sono contenti con la formazione e l’esperienza del signor Di Maio. Ricordo che è stato ministro degli Esteri dell’Italia e ha il profilo necessario per ricoprire questo ruolo. È una decisione adottata dagli Stati membri e sosterremo Di Maio in questa funzione.
Borrell su Di Maio inviato Ue: “Rafforzare il partenariato con la regione del Golfo”
In una lettera spedita agli ambasciatori del Comitato politico e di sicurezza degli Stati membri, l’Alto rappresentante Ue Borrell aveva dichiarato, “dopo un’attenta valutazione”, di considerare Di Maio “il candidato più adatto”. Borrell aveva sottolineato che, in quanto ex titolare degli Esteri italiano, l’ex vicepresidente della Camera “ha il necessario profilo politico a livello internazionale” per ricoprire un compito così prestigioso.
Il nuovo incarico di Di Maio, secondo il portavoce Stano, costituisce “un ruolo nuovo di zecca che l’Unione Europea ha creato”. L’obiettivo è quello di “sottolineare il suo attaccamento ai Paesi nella regione del Golfo” e di “portare il partenariato” con gli Stati in questione “a un livello più strategico”.
È un passo molto importante e il nuovo Rappresentante speciale sarà coinvolto negli sforzi per portare avanti questa strategia e supportare l’Alto rappresentante a rafforzare ulteriormente il partenariato con la regione del Golfo.
Secondo alcuni esponenti del governo italiano, tuttavia, l’ex ministro non sarebbe adatto a questo ruolo. Tra questi c’è l’attuale titolare della Farnesina Antonio Tajani, che ha sottolineato come Di Maio si fosse candidato con un governo precedente. Per questo, la sua nomina non corrisponde all’indicazione del governo attualmente in carica.