Schiaffi, calci, sculacciate. Questo era il metodo di educazione che due insegnanti adoperavano nei confronti di un bimbo disabili per tentare di arginare la sua esuberanza. Sul banco degli imputati sono finite due maestre di una scuola di Agrigento per i ripetuti maltrattamenti al bimbo disabile.
La madre del piccolo, un bambino che all’epoca dei fatti aveva 6 anni, si era rivolta ai Carabinieri dopo che il figlio era tornata a casa con diversi lividi sul corpicino. I militari, a seguito della denuncia della donna, hanno quindi avviato un’indagine, installando diverse telecamere nella classe degli orrori. Il piccolo è stato infatti tenuto sott’osservazione dal 3 al 20 maggio 2020 e le immagini catturate dagli occhi digitali dei Carabinieri hanno mostrato schiaffi, sculacciate e in un calcio per “punire” il bambino, vivace a causa della sua disabilità che gli comportava un disturbo di emotività.
Il piccolo veniva, dunque, percosso ripetutamente da due maestre, di cui una di sostegno. Entrambe avrebbero dovuto occuparsi solamente del bambino per i suoi disturbi.
Maltrattamenti scuola Agrigento, bambino disabile picchiato: le immagini
Le immagini estrapolate dai militari mostrano il bambino colpito dalle insegnanti con sculacciate e schiaffi, fino ad arrivare a sferrargli un calcio alla coscia. In un altro filmato si vede il bambino salire sulla cattedra e una delle due insegnanti che lo percuote, tentando anche – senza riuscirci – di tirargli le orecchie.
Ma le immagini più eclatanti sono quelle registrate il 20 febbraio del 2020 nella scuola. Il bambino viene colpito – è l’atto di accusa della procura – in meno di 20 minuti viene sculacciato e colpito con diversi schiaffi a nuca, mani, spalle e viso.
Il pm Gianluca Caputo ha chiesto il rinvio a giudizio delle due maestre e così la vicenda è arrivata all’udienza preliminare davanti al gup Stefano Zammuto. La madre del bambino, oggi di 9 anni, si è costituita parte civile ed è difesa dall’avvocato Salvatore Cusumano. Domenico Russello, Simona Fulco e Sebastiano Bellanca, i legali che difendono le imputate, hanno chiesto il rito abbreviato. Il procedimento si aggiorna al 26 settembre.