Un finale di stagione avvincente e imprevedibile. In Serie A mancano soltanto tre giornate prima di poter tirare le somme in modo definitivo e identificare le tre squadre ufficialmente retrocesse. Se la situazione è ormai chiara e matematica per la Sampdoria già da un paio di settimane e per la Cremonese le possibilità sono ridotte al lumicino, diversa è la posizione per Verona, Spezia e Lecce. Tre squadre in due punti quando siamo arrivati ormai agli sgoccioli. Ma cosa succede alla lotta salvezza in caso di arrivo in parità? Scopriamo insieme cosa prevede il regolamento.

Lotta salvezza, il regolamento in caso di parità

Chissà che questa stagione non sia segnata davvero da una gara in più. Potrebbe succedere eccome e anzi la probabilità è quasi elevata arrivati a questo punto. La lotta salvezza appassiona, e giunti ormai a tre giornate dalla fine del campionato tutto è ancora possibile. Tre squadre in due punti quando ce ne sono ancora nove a disposizione e il calendario prevede subito uno scontro diretto che potrà essere decisivo. Una delle novità più importanti introdotte dalla Lega per il 2022-2023, con l’obiettivo di rendere più avvincente la corsa salvezza, potrebbe essere messa in pratica da subito. Nel caso in cui infatti, dopo la 38esima giornata, la diciassettesima e la diciottesima in classifica avessero lo stesso numero di punti, la permanenza in Serie A si deciderebbe tramite uno spareggio. La stessa cosa sarebbe accaduta anche per lo scudetto in caso di parimerito di prima e seconda in classifica, ma il campionato straordinario del Napoli ha escluso a prescindere questa possibilità.

A tre giornate dalla fine l’unica già certa della retrocessione, al momento, è la Sampdoria. I problemi e le incognite extra campo hanno coinvolto anche la squadra, incapace di isolarsi e concentrarsi solo sul rettangolo di gioco. Il rischio fallimento è dietro l’angolo e la possibilità di fallimento spaventa i tifosi blucerchiati. Per la Cremonese invece la prossima giornata potrebbe essere decisiva. I sei punti di distacco dalla terzultima, in caso di sconfitta contro il Bologna, potrebbero essere determinanti per la retrocessione. Le speranze per la squadra di Ballardini a questo punto sono poche, servirebbe quasi un miracolo. Diversa la situazione per Verona, Spezia e Lecce.

Gli scontri diretti

La possibilità di arrivare a pari punti alla 38esima di campionato è concreta, anche se lo scontro diretto in programma in calendario alla prossima giornata rischia di essere quasi decisivo. Lecce e Spezia, che si affronteranno domenica alle 12.30, sono rispettivamente a 32 e 30 punti e hanno nella vittoria la possibilità maggiore per respirare aria di salvezza. Alla finestra resta il Verona, a 30 punti, che è attesa dalla difficile sfida contro l’Atalanta ma che deve obbligatoriamente portare a casa punti.

Nelle ultime due giornate poi la squadra di Semplici se la vedrà con Torino e Roma. I gialloblù invece affronteranno Empoli e Milan alla 37esima e 38esima. Infine la salvezza dei pugliesi passerà per i match contro Monza e Bologna.

Un finale di stagione insomma aperto ancora a qualunque possibilità. Difficile fare una previsione rispetto a chi sarà alla fine a retrocedere. Addirittura non bisogna sottovalutare anche l’ipotesi in cui, alla fine della 38esima giornata, siano tre (o più) le squadre con lo stesso numero di punti. Qui entrerebbero in gioco i criteri che vengono utilizzati per le posizioni europee e quindi risultati negli scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti generale e miglior attacco per stilare la classifica avulsa delle formazioni interessate. E solo a quel punto si procederebbe comunque con lo spareggio tra diciassettesima e la diciottesima in classifica.