La Guardia di Finanza ha disposto il sequestro di una quantità da record di cocaina nel porto di Gioia Tauro, dove quasi tre tonnellate della sostanza stupefacente erano contenute in due container del porto calabrese, nascoste tra migliaia di banane.
Sequestro di quasi 3 tonnellate di cocaina nascoste tra le banane al porto di Gioia Tauro, avrebbe fruttato 800 milioni di euro
Maxi sequestro nel porto di Gioia Tauro dove la Guardia di Finanza ha portato a termine una complessa operazione antidroga internazionale. Il risultato dell’azione degli agenti della Fiamme Gialle è quantificato nella quantità record di droga sequestrata: quasi tre tonnellate (2734 chilogrammi) di cocaina.
La sostanza stupefacente, purissima, è stata trovata all’interno di due container lunghi 12 metri e refrigerati. L’ingente quantitativo di cocaina era nascosto sotto un carico di circa 78 tonnellate di banane e altra frutta esotica.
Secondo quanto si apprende dagli inquirenti, i due container provenivano dalla località di Guayaquil, in Ecuador, per poi essere trasferiti in Armenia passando per la Georgia, nel porto di Batumi.
Il traffico di una simile quantità di droga avrebbe fatto guadagnare alle persone coinvolte circa 800 milioni di euro.
L’operazione: dall’attività di intelligence all’individuazione dei container
L’operazione – che, per portata, ricorda quella analoga condotta un mese fa nel mare di Sicilia – è stata portata a termine dagli uomini della GdF di Reggio Calabria insieme con l’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro. Gli agenti hanno operato sotto la coordinazione della Direzione distrettuale antimafia (DDA) di Reggio Calabria, da tempo impegnata nella lotta alla criminalità organizzata e alla ‘Ndrangheta nella zona, come conferma il recente arresto di 49 persone proprio a Gioia Tauro.
Una nota diffusa dagli inquirenti mette in evidenza la complessità dell’operazione portata a termine nella giornata di oggi, 16 maggio 2023. L’indagine ha, innanzitutto, riguardato un’attività di intelligence mirata a esaminare le rotte commerciali delle sostanze stupefacenti di provenienza sudamericana e dirette in Europa, passando proprio per le coste calabresi. Successivamente, si è passati all’individuazione dei container nei quali era contenuta la droga, mediante l’utilizzo di scanner appositi e con il contributo delle unità cinofile.
Infine, il comunicato sottolinea come, a causa dell’enorme quantitativo di droga rinvenuta, le operazioni di trasporto e smaltimento hanno richiesto l’impiego di oltre 30 militari della GdF.
Da quanto si apprende, nel solo porto di Gioia Tauro sono stati sequestrate circa 37 tonnellate di cocaina a partire dal gennaio 2021.