Samuele Cunto Onlyfans: la celebre piattaforma dedicata alla creazione di contenuti per adulti sta prendendo sempre più piede anche in Italia con moltissimi giovani che decidono di lasciare il proprio lavoro molto spesso non adeguatamente retribuito e sotto contratto molte volte precario che non consente loro di vedere in maniera solida il proprio futuro. Il giovane Samuele, di soli 20 anni e residente in provincia di Torino è uno di quei giovani che ha deciso di lasciare il lavoro stancante che faceva prima e dedicarsi alla creazione di contenuti dedicati agli omosessuali e non solo, su Onlyfans: Samuele è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus nella trasmissione “Che Musica Maestro” con Arianna Caramanti e Lele Martinelli per raccontare la sua storia che lo ha portato a diventare da lattoniere a content creator per adulti.
Samuele Cunto star di Onlyfans: la storia
Samuele Cunto Onlyfans, la sua carriera raccontata ai microfoni di Radio Cusano Campus: “Fino allo scorso anno facevo il lattoniere con mio padre, lavoravo tutto il giorno e mi svegliavo alle 5 del mattino: un lavoro classico. Poi la svolta. Un giorno mi contatta un manager interessato al mio profilo social e mi propone di creare contenuti su Onlyfans dedicati ad un pubblico omosessuale ma anche a qualche donna che ad oggi mi segue sulla piattaforma; inizialmente ho accettato con riserva e non smisi subito di lavorare come lattoniere per cui portavo avanti entrambi gli impieghi ma poi ho iniziato a vedere che gli affari stavano andando bene e decisi, anche perché è un lavoro che richiede molto tempo se fatto bene, di dedicarmi totalmente alla carriera su questa piattaforma. Molta gente è ancora scettica quando si parla di questa tipologia di lavoro, soprattutto le persone più avanti con l’età che sono abituate a pensare che il lavoro sia solo quello classico in cui ci si sveglia presto e si va in ufficio a fare le otto ore canoniche: il futuro è sempre più digitale e se ci sono persone disposte a pagare per vedere i nostri contenuti hot, ben venga. Ad ogni modo è un lavoro impegnativo quello su Onlyfans poiché non c’è solo la creazione di materiale originale ma anche interazione con quelli che ti pagano: di conseguenza capita di imbattersi in molte stranezze di richieste da parte di gente di tutti i tipi, c’è stato chi mi ha chiesto di picchiarlo sotto una buona ricompensa ma ovviamente ho declinato l’offerta perché le cose estreme non mi piacciono e poi c’è anche chi mi ha chiesto di mangiare un pesce rosso vivo, richiesta anche questa ovviamente rifiutata: di persone strane ce ne sono fin troppe ma il gioco vale la candela.”
“Papà lavoro su Onlyfans!”: la reazione della famiglia
“Ammettere di lavorare in questo modo su Onlyfans ovvero creare materiale per omosessuali nonostante io sia etero e fidanzato con una ragazza, non è stato facile soprattutto quando ho dovuto dirlo a mio padre: la sua reazione fu incredula come quella che avrebbe ovviamente qualsiasi genitore ma alla fine mi ha lasciato fare riponendo fiducia in me; quando ha iniziato a vedere che arrivo a guadagnare abbastanza bene è stato contento per me visto il panorama lavorativo attuale italiano che vede sempre più giovani sfruttati e sottopagati. Anche la mia ragazza inizialmente non la prese benissimo, ma poi ha iniziato ad abituarsi al mio nuovo lavoro vedendo che in questo modo posso permettermi anche più sfizi per lei: l’unico paletto che mi ha posto è il divieto di creare video spinti con altre donne ed io rispetto la sua imposizione.”