Gli ATP di Roma hanno regalato una delle sorprese più clamorose di questa stagione con la sconfitta di Carlos Alcaraz contro Fabian Marozsan. Il tennista spagnolo ha ceduto in due set contro quello che ad oggi è il numero 135 del ranking ATP in una sorta di Davide contro Golia che ha lasciato spiazzato l’intero circuito.
Al termine del match, in molti si sono chiesti se dietro la sconfitta del talentoso tennista spagnolo ci fossero problemi di natura fisica ma, con un’onestà invidiabile, Alcaraz ha riconosciuto di aver perso per meriti dell’avversario. Smaltito il contraccolpo di un’uscita di scena così prematura, il numero 1 al mondo ha così parlato della sfida:
Ero in perfetta forma. Semplicemente mi ha fatto sentire poco a mio agio in campo. Lui era sempre aggressivo, è stata dura per me entrare nel match, negli scambi. Ho fatto molti errori che di solito non commetto. Ovviamente queste giornate possono capitare nel tennis, e bisogna saperle gestire. Come ho detto, nel secondo set ho avuto le mie chance, ma non le ho sfruttate. Si è meritato di vincere fino all’ultimo punto.
ATP Roma, Carlos Alcaraz su Marozsan: “Sarà presto un top 100”
Sconfitta sorprendente, dunque, ma senza dubbio “meritata” quella di Carlos Alcaraz più per la prestazione dell’avversario che dello spagnolo. È proprio l’attuale nº1 a descrivere le difficoltà incontrate contro il giovane ungherese che ha saputo tenergli set anche in un tie-break mozzafiato.
Proprio a proposito di Fabian Marozsan, la stella spagnola ha dichiarato:
Non avevo visto molto di lui prima del match, avevo soltanto letto di molti suoi risultati nei challenger. Stava già facendo bene. Mi ha ovviamente molto sorpreso, il suo livello è stato molto alto. Credo che entrerà in top 100 a breve.
Quanto al futuro, invece, per Alcaraz ora sarà tempo di riposarsi per tornare a “mietere vittime” nei prossimi tornei, a partire naturalmente dal Roland Garros:
Mi riposerò qualche giorno, ne ho bisogno per poter essere fresco a Parigi. Ovviamente, bisogna allenarsi. Devo essere migliore se voglio fare un buon risultato a Parigi. Negli ultimi tempi non ho potuto allenarmi per più di tre quattro giorni di fila, ho giocato molto. Credo mi sarà utile stare un po’ di giorni a casa.
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