Un mese di maggio intenso per la Roma di Josè Mourinho. I giallorossi si stanno giocando la possibilità di accedere alla finale di Europa League e sono in piena corsa Champions in Serie A. Giovedì sera, in casa del Leverkusen, il verdetto più atteso. Si parte dall’1 a 0 della sfida d’andata allo stadio Olimpico. Arrivare in fondo è il sogno di tutti i tifosi romanisti che dopo anni di delusioni già la scorsa stagione hanno alzato la coppa della Conference League. Tammy Abraham, attaccante della Roma, spera di essere ancora una volta protagonista nella capitale. In una lunga intervista rilasciata durante uno shooting fotografico per SMW l’attaccante ha raccontato cosa si aspetta dal futuro e come si trova con i giallorossi.

Abraham, l’arrivo a Roma

Arrivato per volontà di Mourinho nell’estate del 2021, Abraham ha raccontato a SMW come è stato accolto a Romae come sta vivendo questa esperienza in Italia. “Mi sono dovuto adattare velocemente – ha detto l’attaccante giallorosso – e a volte mi manca ascoltare la lingua inglese, ma è bello imparare una cultura differente. I tifosi e le persone nel club mi hanno fatto sentire a casa dal primo giorno che sono arrivato. Il benvenuto doveva essere in un aeroporto privato, ma lì c’erano troppi tifosi loro cantavano il mio nome ed erano molto felici di vedermi. Da quel momento ho capito che quello era il posto giusto per me. I tifosi sono vogliono che la squadra faccia bene e ti supportano sempre. Penso che loro mi apprezzino perché in campo do tutto, per la mia fame e il mio desiderio di vincere. Non sono qui da molto, ma penso di essere fortunato per come si vive a Roma. È stato incredibile, a volte tosto, ma fino adesso divertente”.

Una città che ha conquistato Abraham. “Ho sempre amato la storia anche a scuola. Vedere il Colosseo dal vivo è stato pazzesco. Roma è uno dei posti più belli del mondo. A essere onesti lo stile di vita mi ha sorpreso. Sapevo che gli italiani amassero il loro cibo e quanto fossero appassionati, ma quando sei qui realizzi che sono a un livello differente. Amo questa città ed amo i romanisti”.

La vittoria della Conference

La Roma è pronta a dare il tutto per tutto per arrivare in finale di Europa League. E’ lo step successivo dopo aver vinto la Conference: Vincere un trofeo europeo al primo anno alla Roma è stato incredibile – ha detto Abraham – e a essere onesti credo che nessuno se lo aspettasse. Questa è una società che non vinceva da tanti anni e a quel punto molte persone non credevano che fosse possibile. Io voglio vincere anche in allenamento e voglio sempre il meglio per la mia squadra e per me stesso. Il mio futuro? Aspetto un bambino e questa è la cosa più importante. Questo potrebbe essere l’anno più bello della mia vita fino e voglio rendere questa cosa realtà. Sarebbe bellissimo vincere ancora qualcosa con la Roma e quando sarà nato mio figlio chissà cosa riserverà il futuro”.

L’addio al Chelsea

Classe 1997, Abraham è arrivato a Roma dopo essere nato e cresciuto calcisticamente parlando, nel Chelsea. Un’operazione da 40 milioni di euro più bonus per consentire all’attaccante inglese di approdare alla corte di Mourinho. Poco prima di lasciare il Chelsea – ha detto il calciatore – Tomori era approdato al Milan e quindi ho parlato molto con lui e chiesto consigli. Era incredibile, entrambi eravamo stati ai Blues per tutta la vita un momento dopo stavamo andando via insieme. Penso che quello fosse il momento giusto per andare via, ero pronto a fare un passo avanti nella mia carriera. Non volevo essere considerato un giovane o un calciatore arrivato dalla Academy, per me era il momento di aprire le ali. Parlo ancora con tanti giocatori del Chelsea, James mi dice sempre di tornare. Giocatori come Mount, Rice e Nketiah sono cresciuti insieme a me nello stesso ambiente. Anche a distanza per me è speciale vederli crescere e vedere quanto siamo arrivati lontano. Abbiamo preso strade differenti – ha concluso il giocatore giallorosso – ma condividiamo ancora ricordi indelebili”.