Sicuramente si aspettava un torneo diverso Carlos Alcaraz, fuori ai sedicesimi a Roma dopo aver perso in due set contro Fabian Marozsan, numero 135 al mondo.
Onore al merito all’ungherese, che ha giocato la miglior partita della sua carriera e neutralizzato un Carlos Alcaraz che le ha provate tutte adattandosi al gioco dell’avversario, cosa che non è bastata però a a sconfiggere Marozsan.
L’ungherese ha giocato un tennis aggressivo e calcolato, mettendo dei colpi che hanno sorpreso il prossimo numero uno del ranking ATP, risultando l’underdog perfetto, rimontando addirittura dall’1-4 al 7-4 e abbattendo la difesa dello spagnolo: agli ottavi di finale di domani lo aspetta il croato numero 15 al mondo Berna Coric.
La gioia di Fabian Marozsan
L’ungherese a caldo è entusiasta della vittoria contro Alcaraz.
Non so cosa dire, non potevo immaginare una vittoria così. Ieri con il mio coach abbiamo parlato di questo match e mi sono detto che avrei dovuto fare qualcosa di speciale. Ho giocato contro il reale numero uno del mondo e ho vinto… Come ho dormito la notte? Non ci sono stati problemi. Oggi ha funzionato tutto e sono contento di aver fatto bene il mio lavoro. Nel tie-break ero sotto 4-1, ho vinto sei punti di fila. Ho cercato solo di dare il massimo, di fare il mio meglio, e di vincere più punti possibili senza pensare al punteggio. A chi telefonerò ora? Non lo so, probabilmente alla mia famiglia
E così l’ungherese, nei panni di Davide, ha battuto “Golia” Alcaraz, in una partita che poteva essere un grande incubo e che invece con mosse da campione Fabian Marozsan ha trasformato in un sogno, rivelando a sé stesso e al mondo intero che a volte le classifiche sono solo dei meri numeri, e che si può gettare il cuore oltre l’ostacolo.