Il ponte di Messina sarà realtà, parola di Matteo Salvini. Il Leader della Lega e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti non ha dubbi: grazie ai fondi europei i lavori per la costruzione del famoso ponte che deve unire Italia e Sicilia cominceranno finalmente il prossimo anno.
Le parole di Salvini ribadiscono il sì al ponte di Messina già affermato dopo che il Ministro dei Rapporti con il Parlamento Ciriani ha posto la fiducia sull’infrastruttura a nome di tutto il Governo. La notizia non giunge del tutto nuova, dal momento che la fiducia era già stata annunciata nella riunione dei capigruppo a Montecitorio. Ora l’attesa è per domani, quando la Camera esprimerà il suo parere sulla costruzione, mentre mercoledì arriverà il voto definitivo.
Salvini: “Ora ci sono i fondi per costruire il ponte”
Per Matteo Salvini le condizioni dell’Italia sono perfette per fare l’ormai famosissimo passo avanti sullo stretto e permettere a Italia e Sicilia di toccarsi.
Il leader del Carroccio ha affermato che il suo governo è quello che ha a disposizioni più fondi europei e che questi saranno spesi dal suo Ministero «fino all’ultimo euro» e nel miglior modo possibile. Salvini si è poi concentrato sui progetti della rete viaria attualmente in corso in Sicilia, spesso rallentati o resi impossibili proprio dalla mancanza di un collegamento diretto con l’Italia:
Stiamo investendo su strade e ferrovie in Sicilia e Calabria miliardi di euro: fermare tutto per i 3 km che separano da sempre la Sicilia dal resto d’Italia è una follia.
Ponte di Messina, Salvini: “È un’opera che l’Italia e l’Europa aspettano da decenni”
Il Ministro ha concluso ricordando l’importanza di questa infrastruttura per la Sicilia, per l’Italia e per l’Europa intera che, secondo Salvini, sarebbe in attesa di un progetto simile da decenni:
Il ponte non solo è un diritto dei siciliani ma è qualcosa che l’Italia intera e l’Europa si attende da decenni. Così come per altre infrastrutture, io penso che sia doveroso farlo perché gli ingegneri italiani sono i migliori al mondo, quindi entro l’anno prossimo si parte coi lavori, a Dio piacendo.
La cosa, al netto delle discussioni che si terranno domani alla camera, sembra fatta dunque. La costruzione dell’opera sarebbe il punto di arrivo di una diatriba lunga secoli, che vede le sue origini addirittura nella storia romana. È al 251 a.C. che risale, secondo lo storico Plinio il Vecchio, la costruzione di un ponte di navi tra Sicilia e Calabria per consentire il passaggio degli elefanti sottratti a Cartagine. Un tormentone tutto italiano che potrebbe arrivare presto a una sua conclusione.