Emanuele Filiberto Real Aversa avvelenato – Tutti i campionati di calcio stanno volgendo al termine e la fasi finali si giocano in questo periodo. Play out, play off, spareggi promozione e spareggi per evitare le retrocessioni interessano tutte le categorie e a tutti i livelli siano essi dilettantistici, siano essi professionistici.
E così pure nel campionato nazionale dilettanti, oggi ridenominato serie D, iniziano ad arrivare i primi verdetti. Ci sono squadre che alla fine gioiscono per aver raggiunto l’obiettivo e altre amaregigiate per la sconfitte che le condannano a scendere di categoria.
Ieri, domenica 14 Maggio alle ore 16:00 si è disputato il play out tra il Ragusa e il Real Aversa. Alla vigilia, nonostante le due squadre avessero terminato la stagione regolamentare a pari punti, la squadra di casa partiva coi favori del pronostico grazie alla classifica avulsa che le consegnava il 13esimo posto. A fronte del 15esimo della squadra di proprietà del principe Filiberto, in caso di parità al termine dei 120 minuti avrebbe festeggiato la permanenza in serie D.
Alla fine è stata proprio la squadra del Ragusa a festeggiare la permanenza nella 4^ serie. La partita infatti è terminata con il punteggio tennistico di 6-0.
Emanuele Filiberto Real Aversa avvelenato: l’attacco
Attraverso una nota rilasciata alla pagina ufficiale della squadra, il rincipe Emanuele Filiberto ha esordito con parole molto forti:
Quello che è accaduto ieri è un qualcosa di inaudito e, dal mio punto di vista, è un attacco anche alla mia persona oltre che alla città di Aversa. Hanno avvelenato la mia squadra.
Per preparare dunque la trasferta di Ragusa, lo staff dirigenziale con l’avallo del proprietario Emanuele Filiberto, come solitamente si fa, per comodità logistica e per regalare momenti tranquilli ai protagonisti che poi devono scendere in campo, ha deciso di mandare in ritiro la squadra in un struttura del posto.
Abbiamo deciso di mandare in ritiro la squadra direttamente nella città di Ragusa, in un noto albergo cittadino, proprio per farli ambientare , essendo una città a 600 mt dal livello del mare, ma mai potevamo immaginare che nel 2023 potessero accadere cose simili. Non voglio fare nessuna illazione, ma l’unica cosa certa che tutti i nostri calciatori stanno in ospedale.
La squadra, che ha regolarmente consumato i pasti presso un Hotel prescelto e deputato a offrire i sevizi richiesti, è stata intaccata da un malessere generale. Due calciatori sono finiti nella mattinata di ieri poche ore prima dell’inizio della gara in pronto soccorso all’ospedale di Ragusa e all’accenno alla dottoressa del fatto che c’erano altri calciatori che si sentivano poco bene e che avvertivano gli stessi sintomi di quelli trasportati in ospedale, il medico avrebbe risposto così:
La cosa più vergognosa che due dei nostri tesserati ieri mattina, prima della partita, si sono dovuti ricoverare al pronto soccorso di Ragusa e la dottoressa di turno ha detto loro che prima di 6 ore non potevano avere nessun risultato e che dovevano stare sereni. Nonostante le avessero riferito che che c’erano altri tesserati che non stavano bene e con i loro stessi sintomi, lei ha risposto è inutile che andassero in ospedale in quanto potevano fare le analisi.
Emanuele Filiberto, Real Aversa avvelenato: la dottoressa è la stessa?
La rabbia del principe di casa Savoia, è salita quando, nel pomeriggio prima della partita si è accorto che la stessa dottoressa che aveva peso in cura i suoi ragazzi e che l’avrebbe scoraggiato a portare anche gli altri che si sentivano male in quanto “prima di 6 ore non potevano avere nessun risultato” somigliava (…spero vivamente che non si trattasse dello stesso medico ma che fosse solamente una sosia perchè altrimenti sarebbe veramente una cosa gravissima…), a quella seduta in panchina con la squadra del Ragusa nelle vesti di medico sociale.
Infatti la domanda che pone il proprietario del Real Aversa è questa:
La più grande sorpresa? Stessa dottoressa che li aveva visitati in ospedale e che si era rifiutata assistere i nostri giocatori, alle 15,00 già stava lì in campo pronta per sedersi in panchina come medico sociale del Ragusa.
Emanuele Filiberto, Real Aversa avvelenato: costretti a giocare
Il Real Aversa non era nelle condizioni di scendere in campo e si è mossa per vedere cosa si potesse fare contattando la FIGC che ha imposto di giocare altrimenti la partita sarebbe stata decisa a tavolino a favore degli avversari. In merito, alla richiesta negativa della federazione aggiunge:
…se non fossero scesi in campo avrebbero avuto la partita persa a tavolino. non avendo alternative, hanno cercato di mettere in campo i giocatori pieni di farmaci pur di far disputare la gara, addirittura hanno dovuto mettere un giocatore al posto del portiere under.
La denuncia e il reclamo
Intanto nella nota ufficiale del club, Emanuele Filiberto, ci tiene a far sapere che la struttura presso la quale la sua squadra, ha pernottato, è stata oggetto di denuncia e che la società si muoverà da subito per fare reclamo affinché si possa tornare a giocare lo spareggio. Nel frattempo la società campana denuncerà tutto alla Procura. Attualmente a i calciatori dopo che nel viaggio di ritorno hanno avuto episodi di vomito continui sono stati ricoversti all’ospedale di Salerno.
La Conferenza stampa
E’ in corso di svolgimento, nella sala comunale un aconferenza stampa congiunta presenziata dal sindaco di Aversa Alfonso Golia, per tracciare quella che è la strada che si intende prendere dopo l’accaduto di ieri.