Il Consiglio Ue ha dato il via libera finale per la nomina di Luigi Di Maio come inviato speciale Ue nel Golfo Persico: arrivano conferme anche sui rumors relativi allo stipendio dell’ex pentastellato. L’ultimo passaggio prima dell’ufficialità era legato all’approvazione della scelta, fatta dall’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera Josep Borrell, da parte dell’Esecutivo comunitario alla prima riunione utile. Riunione che si è concretizzata proprio oggi, lunedì 15 maggio.
L’incarico di Di Maio come inviato speciale dell’Ue per il Golfo durerà 21 mesi e scadrà a febbraio 2025. Conferme, dunque, sulla remunerazione dell’ex ministro degli Esteri, che sarà determinata tramite “un accordo diretto tra l’adviser e l’autorità”, come ha spiegato un portavoce del Consiglio Ue.
Lo stipendio di Di Maio da inviato Ue: per il suo ruolo un minimo di 13mila euro mensili
L’ex ministro si occuperà di rappresentare l’Ue in una regione, quella del Golfo, considerata strategica per energia e sicurezza. Proprio dai rapporti con il Golfo dipende la stabilità di svariati Paesi: la Libia, l’Africa, lo Yemen e l’Iran, per citarne alcuni.
È un comunicato Ue a stilare i compiti del nuovo inviato speciale nel Golfo. Di Maio sarà incaricato di “rafforzare la visibilità dell’Unione nella regione, proporre a Stati membri e Commissione eventuali miglioramenti, dando loro informazioni puntuali sull’evoluzione dei rapporti”.
Dopo il sì definitivo del Consiglio, per il suo ruolo, l’ex M5S percepirà un minimo di 13mila euro mensili netti. Una somma alla quale vanno aggiunti altri benefit. Secondo l’eurodeputato leghista Marco Zanni, lo stipendio di Di Maio potrebbe salire oltre i 16mila euro al mese in caso di trasferimento all’estero. Lo afferma lo stesso presidente del gruppo europeo Identità e Democrazia, che ha presentato un’interrogazione alla Commissione Ue.
Si desume che la retribuzione per tale ruolo potrebbe corrispondere a quella di un AD14-15. Consultando il tabellario Ue tale posizione risulta essere retribuita con minimo 13.000 euro al mese, e con la possibilità di salire oltre i 16.000.
La stessa Lega aveva già espresso perplessità sulla scelta di Borrell, considerata “vergognosa” dal partito del segretario Matteo Salvini.
Il Consiglio UE: Di Maio dovrà sviluppare le partnership UE con i Paesi della Regione
In una nota il Consiglio UE ha dichiarato che Di Maio contribuirà a trovare i modi migliori per garantire stabilità e sicurezza alla regione, sostenendo il dialogo con i partner del Golfo e le organizzazioni regionali.
Coopererà anche con il Consiglio e la Commissione europea per garantire coerenza nell’azione esterna dell’UE e aumentare la visibilità e la comprensione del ruolo dell’Unione.
Di Maio è stato ministro degli Esteri dell’Italia dal 2019 al 2022. In precedenza ha ricoperto le cariche di vice presidente del Consiglio dei ministri, ministro dello Sviluppo economico e del commercio, ministro del Lavoro e delle politiche sociali, vice presidente della Camera dei deputati e membro della commissione Affari dell’Unione europea
Riguardo il processo di selezione il Consiglio ha ricordato anche che
I rappresentanti speciali dell’Ue sono proposti dall’Alto rappresentante per promuovere le politiche e gli interessi dell’Ue in regioni e Paesi specifici e fornire all’Ue una presenza politica attiva in tali are