La Roma di Mourinho frena in trasferta col Bologna pareggiando per 0-0. Termina così una partita che doveva essere fondamentale per i giallorossi per restare in scia delle prime 4 posizioni in classifica. Nel post-gara, Mourinho ha analizzato la partita della sua Roma contro il Bologna ai microfoni di DAZN, partendo da un commento sul fallo di Camara su Lykogiannis: Avete dato tanti replay per questo: avete fatto lo stesso per il fallo di Palomino su Dybala? Oggi dieci ripetizioni, spero che sia stato fatto lo stesso per l’intervento di Palomino. L’ammonizione era corretta”. Riporta così Tuttomercatoweb.

Bologna-Roma, Mourinho: “Dybala sarà un grande dubbio”

Proseguendo nell’intervista post-partita, Mourinho ha parlato della prestazione dei suoi (rivivi QUI la cronaca), coinvolti in un grande turnover per via della sfida di ritorno dell‘Europa League, in programma giovedì:Per me è un orgoglio questa partita. Anche se gioca un Under 15 o una ragazza, la squadra non cambia. Può cambiare la qualità, ma non cambiano i principi base ed è veramente un orgoglio. Collettivamente la squadra ha fatto una bella partita, contro una formazione allenata bene da Thiago”.

Con questo pareggio, adesso la Roma rischia di veder sfumare l’obiettivo Champions League tramite una delle prime 4 posizioni in Serie A? Questa la risposta di Mourinho: “I tifosi mi devono sentire. Quando eravamo secondi o terzi dovevamo solo pensare alla partita seguente, perché quando ne sarebbero arrivate tante insieme non avremmo avuto molte rotazioni. E’ da mesi che dico questa cosa qui: non abbiamo il potenziale per arrivare in fondo a due competizioni”.

Mourinho ha poi parlato dell’importanza della partita di giovedì in Europa League per tirare le somme sul giudizio finale della stagione della Roma: “Si può dire quello che si vuole, ma la nostra stagione è fantastica. Anche oggi, in una partita difficile, è un pareggio solido e non sofferto. Con una grande occasione per Belotti e con un rigore gigante”.

Qualche parola poi sui singoli e su chi recupererà: Wijnaldum è recuperato, oggi aveva l’accordo di giocare 60/65′ e l’ho tolto prima per non bruciare uno slot quando si è fatto male Celik. Lui è un dubbio e Dybala è un grande dubbio“.

Una battuta finale su Thiago Motta. In particolare, Mourinho ha parlato del fatto che un suo allievo sia diventato allenatore, come successo ad altri suoi ex giocatori: “E’ anche emozionante. Significa che il tempo passa veloce, che loro sono cresciuti come i miei figli e che io ho la forza di stare qui dopo tanti anni. La gente si può stancare di me e di Ancelotti, ma siamo ancora qui”.